HomeTempo liberoMarco Gelmini è il mio nuovo coach! Intervista al PT e atleta...

Marco Gelmini è il mio nuovo coach! Intervista al PT e atleta di forza fondatore di Roots of Strength

Perché affidarsi ad un PT, come fare una scheda di allenamento efficace e qualche consigilio per non mollare!

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Marco Gelmini è il mio nuovo coach! Intervista al PT e atleta di forza fondatore di Roots of Strength

Perché affidarsi ad un PT, come fare una scheda di allenamento efficace e qualche consigilio per non mollare!

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Marco Gelmini è un atleta e coach di sport di forza, facente parte della forte squadra Wolfclan e fondatore di Roots of Strength. Veneto, classe ’96, ha da poco inaugurato il suo canale Youtube ed è ora il mio nuovo personal trainer!

Chi mi conosce sa che mi alleno da tanti anni in coppia con Nicole, facendoci da soli gli allenamenti (puoi trovarne qualcuno nella sezione piani di allenamento). Dunque, perché chiedere aiuto a Marco Gelmini? Essenzialmente perché è molto preparato, ha fatto diventare il mio amico Yuri più forte e – causa lavoro – non avevo più tempo per il fai da te.

In questa piccola intervista, Marco ci racconterà di come è nata questa sua passione e Roots of Strength, dei vantaggi dell’affidarsi a un personal trainer e di cosa significhi essere un atleta di strongman e powerlifting di Wolfclan. Ci darà qualche dritta su come programmare un allenamento e rimanere sempre motivati nel corso dei mesi. Sai già tutto? Forse potresti trovare molto interessanti le ultime domande!

Se vuoi chiedere a Marco Gelmini altre curiosità puoi commentare direttamente qui sotto o – ancora meglio – sotto uno dei suoi molti video su Youtube. Puoi inviare un messaggio diretto all’account Instagram di Marco Gelmini o in chat sul gruppo FB di Wolfclan.

Pronto? Via alle domande!

Intervista a Marco Gelmini

Ciao Marco, di che cosa ti occupi?

Ciao! Mi chiamo Marco Gelmini e sono un atleta e coach di sport di forza, attualmente sono attivo agonisticamente nel powerlifting, ma in passato mi sono cimentato anche nel Bodybuilding e nello Strongman.

Mi occupo di aiutare le persone a raggiungere il loro obiettivo attraverso l’allenamento coi sovraccarichi, siano essi prestazionali o estetici, faccio questo attraverso il mio progetto Roots of Strength.

Come è nata questa passione?

Possiamo quasi dire sia nata con me, sin da piccolo rimanevo affascinato da tutto quello che in TV trasmetteva un’idea di forza o potenza, delle grandissime ispirazioni sono state sicuramente i lottatori della WWE e Dragon Ball, anche qualche gara di strongman vista per caso ha contribuito ad indirizzarmi verso questo cammino.

A circa 13 anni ho cominciato veramente ad approcciarmi al sollevamento pesi quando mi è stato regalato un set di manubri e da allora non ho mai smesso di allenarmi.

Cos’è Roots of Strength?

Roots of Strength è un progetto che ho iniziato nel 2018, in senso stretto possiamo dire che è lo studio/palestra in cui alleno (anche se gran parte del mio lavoro si sviluppa online, lavorando con i clienti a distanza), in senso lato possiamo dire che è l’insieme di tutte le risorse ed energie che impiego per promuovere il settore del sollevamento pesi e aiutare le persone a crescere più forti.

Letteralmente significa “Le radici della forza” questo per ricordare sempre l’importanza di costruire una base solida per qualunque cosa vogliamo realizzare nella nostra vita, sia essa una prestazione sportiva o una comunità di persone che coltivano gli stessi interessi.

Perchè affidarsi ad un coach/personal trainer?

Come in tutte le cose, se vuoi imparare di più su qualcosa che non sai è meglio avere una figura guida. Nell’allenamento questo è ancora più importante, possiamo avere un’idea di quello che vogliamo, ma se non conosciamo la strada per arrivarci possiamo pregiudicare i nostri progressi nella prestazione, perdere motivazione e nel peggiore dei casi inforunarci.

I maestri tendono a vedere in noi più difetti di quanto noi vorremmo, ma è il solo modo per crescere

dal film “Star Wars”

Questo è assolutamente vero e una cosa estremamente sottovalutata in quest’ambito, oltre alla qualità del programma d’allenamento, è l’esecuzione tecnica che abbiamo negli esercizi. Essere critici con noi stessi in questa richiede grandissima umiltà ed esperienza e molte persone hanno bisogno di una mano proprio su questo.

Come si costruisce un programma d’allenamento efficace?

Come si può immaginare è un’abilità che richiede tempo, esperienza e conoscenza.

Diciamo che per costruire un programma ci sono moltissimi fattori da prendere in considerazione, per esempio: età del soggetto, grado di allenamento, stile di vita, esperienze sportive, obiettivo, tempo disponibile per allenarsi, composizione corporea, struttura ossea… Potremmo stare qui tutto il giorno, più fattori prendiamo in considerazione e più riusciamo a creare un programma specifico per questo soggetto. Quando sappiamo questo possiamo procedere a considerare cosa vogliamo ottenere dal programma e stabilire: volume (serie e ripetizioni), intensità (peso che solleviamo), intensità percepita, esercizi, frequenza, tempi di recupero.

In sostanza: se non hai idea di cosa fare, appoggiati a qualcuno che ti possa aiutare e istruire!

Per chi si allena a casa hai qualche consiglio per rimanere motivati?

Soprattutto in questo periodo in cui siamo costretti a passare diverso tempo a casa può diventare difficile rimanere motivati e continuare ad allenarsi.

La prima cosa da fare è chiedersi perché ci alleniamo, anzitutto; lo facciamo per noi stessi? Per essere in forma? Scaricare la tensione? Divertimento? Prevenire infortuni? Metterci alla prova? Cerchiamo di trovare un motivo valido per allenarci, se lo facciamo per impressionare qualcuno quando saremo in spiaggia è meglio lasciar perdere…

Fatto questo, consideriamo altri aspetti che possano rendere più piacevole la nostra permanenza in palestra come condividere la nostra passione con un compagno d’allenamento, cercare di svolgere esercizi che ci piacciono oltre a quelli che ci servono necessariamente per migliorare. Molto importante anche avere pazienza, obiettivi reali e realizzabili e allenarsi per il piacere di muoversi, senza pretendere sempre troppo da noi stessi.

Sei anche un atleta, ci parli della Wolfclan Strongman?

La Wolfclan Strongman è la squadra sportiva con la quale gareggio e faccio parte dal 2016, è nata come la prima squadra di Strongman in Veneto e successivamente ci siamo allargati interessandoci ad altri sport come il Powerlifting, il Weightlifting, le Kettlebell, il Grip & Bending.

Non siamo solo ragazzi veneti, ma una famiglia ormai allargata su tutta Italia che riunisce più persone che condividono gli stessi interessi sportivi e la stessa mentalità a riguardo!

Marco Gelmini, mentre esegue uno stacco regular in una competizione di powerlifting.

Com’è la vita di uno strongman/powerlifter agonista in Italia?

Dipende dall’aspettativa che si ha dalla propria carriera agonistica. Generalmente non si riesce a vivere di solo sport almeno per le discipline di forza, quindi per praticamente tutti gli atleti occorre avere un’occupazione lavorativa per vivere, molte volte questa può pregiudicare il tempo e le energie che abbiamo per allenarci. Per questo spesso si tende a fare una professione che permetta di bilanciare la vita sportiva con quella lavorativa. Per me è fare l’allenatore, molte persone possono comunque riuscire a trovare l’equilibrio anche con un lavoro esterno al settore della palestra!

Cosa pensi prima di una gara?

Cerco di non pensare, ma di concentrarmi esclusivamente su quello che devo fare. Pensare, soprattutto in situazioni potenzialmente stressanti, porta via una considerevole quantità di energia, e in questo sport ogni briciolo di energia conta, anche solo per fare un Kg in più.

Per chi è alle prime armi può essere facile lasciarsi vincere dalla paura e iniziare a fare pensieri negativi sulla competizione, che molte volte sono irreali ma che comunque ci portano via energie e fiducia in noi stessi. Imparate a controllare le vostre emozioni quando salite in pedana, se vi siete allenati i risultati arriveranno.

Raccontaci una cosa divertente o che ti ha colpito di una competizione

Potrei raccontare di quando in Finlandia un atleta russo si è causato lesioni semi-permamenti da quanto forte si è autocolpito con la cintura, prendendosi ripetutamente a cinghiate sulla schiena con l’obiettivo di darsi hype per lo stacco da terra.

O di quando feci per la prima volta 250Kg di stacco, niente di che in confronto ad ora, ma erano le 23 di sera ed ero nel palazzetto da circa 14 ore, una gara non proprio organizzata benissimo come si può intuire.

Oh, ci sono! Alla mia prima gara non mi hanno fatto salire in pedana perché non avevo i calzettoni lunghi per fare lo stacco, non avevo nemmeno letto il regolamento! Fortunatamente un ragazzo sconosciuto è stato così gentile da prestarmene un paio.

Per salutarci, dicci qualche cosa che non sappiamo di te

Anche se in passato lo ero molto di più, sono una persona molto timida e ho avuto modo di lavorare parecchio su questa mia caratteristica con il tempo, prima di tutto intraprendendo il cammino come coach in cui devi essere a contatto con le persone e successivamente iniziando a fare video per il mio canale Youtube. Ricordo che inizialmente mi spaventava molto l’idea di poter essere visto da così tante persone, ma oggi sono contento del fatto che mi abbia permesso di ampliare il mio lavoro, aiutarmi a crescere e farmi conoscere molte persone nuove che posso chiamare amici.

Grazie Marco, coach e amico

Ringrazio Marco Gelmini per averci concesso questa opportunità di conoscerlo meglio, sia come blogger che come suo allievo. In soli due mesi devo dire che ho avuto davvero tanti consigli e correzioni, che mai mi sarei aspettato di avere. Magari chissà, un giorno potrò dire anche io cosa si prova a stare su una pedana da stacco…!

Hai altre domande? Vuoi inziare un percorso di allenamento personalizzato? Puoi scrivere un commento qui sotto o contattare direttamente Marco Gelmini al suo account Instagram!

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!

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