HomeTempo liberoStephen King: il re dell'horror (e non solo)

Stephen King: il re dell’horror (e non solo)

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Stephen King: il re dell’horror (e non solo)

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Come puoi vedere dalla mia descrizione personale, sono un ragazzo che ama molto leggere. Oggi ti parlerò dell’uomo che ha fatto nascere in me questa passione: Stephen King.

Il re

I mostri sono reali e anche i fantasmi sono reali. Vivono dentro di noi e, a volte, vincono.

Stephen King

Mai un cognome fu più azzeccato: King, il re.

Tuttavia, diversamente da quello che pensa la maggior parte della gente, King non è il re dell’horror, o almeno, non solo. I suoi libri, infatti, raramente mi hanno fatto paura. Invece, sempre mi hanno fatto entrare nel mondo e nella testa dei personaggi, così magistralmente resi vivi e reali.

La più grande capacità di Stephen King, infatti, è quella di farti vivere emotivamente quello che provano i suoi personaggi, dal primo all’ultimo. Il tutto senza mai scadere troppo nelle volgarità, senza mai esagerare con scene “splatter”, ma senza rinunciare ad aspetti crudi, pensieri spietati o a volte malati.

Insieme a tutto questo, non manca l’aspetto umano e per questo imperfetto che, senza troppa fatica, tu potresti ritrovare dentro te stesso. Più di una volta mi sono infatti sorpreso a riconoscere sensazioni o pensieri (apparentemente irrazionali) dei personaggi dei suo libri, come miei.

Spesso, inoltre, i suoi sono romanzi (o racconti) di formazione. I personaggi crescono, sbagliano, fanno errori e ne affrontano le conseguenze. Questo li porta a formarsi dal punto di vista della loro coscienza. Molte volte, vedere come nel corso della storia cambiano opinioni e punti di vista dei personaggi stessi, alle prese con le difficoltà più dure, è davvero una delle parti più interessanti .

Tutto questo, nei libri di Stephen King, praticamente sempre non avviene su pianeti lontani, astronavi, o luoghi assurdi e impossibili o quasi.

Tutto avviene qui, da noi. E chi lo sa: magari nella casa accanto alla tua, proprio adesso, sta accadendo qualcosa del genere.

Stephen King: libri

L’onestà nel raccontare compensa moltissimi difetti stilistici mentre mentire è il peccato irreparabile in assoluto.

Stephen King

Penso (nella mia ignoranza) che Stephen King sia uno dei più prolifici scrittori. Se non di sempre, di sicuro degli ultimi anni. E non si tratta solo di romanzi.

Molti libri usciti sono, infatti, raccolte di racconti. Un esempio sono Stagioni diverse (1982), una splendida raccolta di quattro racconti, da uno dei quali è stato tratto il film Le ali della libertà (The Shawshank Redemption), una delle migliori trasposizioni di un racconto di Stephen King.

Non mi dilungherò qui ad elencarti ogni sua opera. Mi limiterò dunque a indirizzarti alla pagina dedicata su Wikipedia (la trovi qui), dove l’elenco che ti comparirà è preso direttamente dal sito ufficiale di Stephen King.

Personalmente, tutte le sue opere che ho letto mi sono piaciute moltissimo. In particolare ti consiglio assolutamente: Shining (1977), L’Ombra dello Scorpione (1978), La Zona Morta (1979), L’incendiaria (1980), Cujo (1981), Duma Key (2008), 22/11/’63 (2011), L’istituto (2019) e molti, moltissimi altri ancora.

Sono fortunatissimo possessore di tutte le opere pubblicate in italia, fra cui anche libri rari e preziosi (come Unico indizio: la luna piena, opera molto particolare del 1983 che non mancherò di recensire). Tuttavia non sono ancora riuscito a leggerli tutti, anche se ci sto pian piano lavorando.

Di conseguenza ci saranno molti altri libri di Stephen King che andrebbero consigliati, solo che non li conosco ancora. Di conseguenza, ti consiglio di partire dall’inizio, e leggerti tutte le sue opere: non te ne pentirai di sicuro!

Pseudonimo

Certe volte la gente mente soltanto tacendo.

Stephen King

Stephen King, forse non lo saprai, ma ha scritto anche diversi libri sotto pseudonimo. Nel suo caso, si è scelto Richard Bachman.

Diversi di questi libri (ovviamente presenti nella mia collezione) li ho apprezzati particolarmente. Uno in particolare mi ha estremamente stupito rivelandosi estremamente coinvolgente nonostante la semplicità dell’idea di base.

Sto parlando de La lunga marcia (1979), un romanzo che vale davvero la pena di essere letto. Tutto questo per ricordarti, nel caso tu decidessi di intraprendere la splendida avventura letteraria di leggere tutti i libri del Re, di non trascurare né snobbare queste sue opere: meritano davvero!

L’iniziazione

Le storie che ascoltiamo da bambini sono quelle che ricordiamo per tutta la vita.

Stephen King

Gli Occhi del Drago

Ho iniziato a leggere King in un periodo in cui la mia passione per i Draghi era al suo apice. Cosa c’entreranno i draghi con uno scrittore di libri horror? Ebbene, forse ti sorprenderà, ma Stephen King ha scritto anche (almeno) un romanzo puramente fantasy.

Sto parlando de Gli occhi del Drago (1984) visto per caso in uno scaffale della biblioteca di Morbegno; un romanzo in cui King racconta una sorta di favola, con principi, aiutanti buoni e un mago cattivo. Anche se probabilmente ti può sembrare un libro banale da questa mia estremamente sommaria (a dir poco) descrizione, ti invito a leggerlo: sarà lui stesso a smentirla.

Nonostante non parli praticamente quasi per niente di draghi (ma il titolo è comunque azzeccatissimo), conquistato dallo stile e dalla scrittura di King, da quel momento mi sono innamorato dei suoi romanzi e racconti.

Duma Key

Che io ricordi, Duma Key (2008) è il primo libro di Stephen King che ho realmente posseduto. Mi ricordo ancora di avere supplicato mia madre perché me lo prendesse, conquistato dalla trama della quarta di copertina e dal prezzo contenuto dell’edizione economica di quel volume.

Ed eccomi a casa, ragazzino di 14 anni, a leggere un mattone di più di 740 pagine, divorandolo pagina dopo pagina.

Duma Key rimane uno dei miei libri preferiti dopo tutti questi anni.

Dal momento in cui terminai quel libro, mi resi conto che nessun altro scrittore poteva essere in cima alla mia classifica personale se non Stephen King.

La mia biblioteca

Maturata grazie alla mia professoressa di Italiano delle medie M. C. Bertarelli, l’idea di crearmi una mia biblioteca personale è stata sempre presente nella mia testa e mi ha sempre affascinato. Per questo motivo ho preso solo molto raramente dei libri in biblioteca, preferendone l’acquisto (al punto che ora non so letteralmente più dove metterli).

Nonostante tutti i volumi di cui sono felice possessore, quelli di cui sono più fiero è la “sezione Stephen King”della mia biblioteca personale.

Solo i suoi libri occupano quasi completamente una libreria intera. E sono felicissimo di possederli tutti: per essere sicuro di non mancarne nemmeno uno, mi sono fornito dell’elenco che ti ho indicato prima, e ho evidenziato ogni volume di cui sono entrato in possesso.

C’è un unica eccezione: la raccolta di racconti Stephen King Goes to the Movies (2009), raccolta di cinque racconti trasposti in versioni cinematografiche. Il motivo per cui non l’ho acquistato è semplice: tutti questi racconti sono già contenuti nelle raccolte in cui sono originalmente stati pubblicati.

Come ho detto, una buona parte di questi libri devo ancora leggerli, ma vederli tutti lì che aspettano il loro turno per essere presi e vissuti… È un bello spettacolo!

Leggere

Non mi dilungherò ad annoiarti che leggere è una cosa stupenda, dai molteplici effetti benefici. Tuttavia, se sei arrivato fino a questo punto del mio articolo, la voglia di leggere non è certo qualcosa che ti manca.

Qui voglio solo dirti un paio di cose molto semplici:

  1. Leggi Stephen King
  2. Non leggere SOLO Stephen King

Nonostante io adori i suoi libri, moltissimi altri autori scrivono o hanno scritto libri, racconti e romanzi fantastici e bellissimi. Ad esempio, per citarne uno, Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas (se hai visto uno dei mille film, fidati: leggi il libro e poi ne riparliamo).

Oltre a questo, la lettura è uno splendido modo per imparare. Non solo con lo studio. Molte riviste offrono la possibilità di imparare o comunque conoscere fatti, notizie e molto altro in modo estremamente piacevole. A questo riguardo cito a titolo d’esempio Storica, rivista del National Geographic.

Se però, anche solo un po’ ti ho fatto venire voglia di iniziare a leggere il Re, spero che questa tua avventura letteraria non ti lasci deluso/a.

Hai altri autori che preferisci? Scrivi nei commenti qui sotto quali sono, in modo da permettere a me e a chi leggerà di ampliare i nostri confini letterari!

E ora, non posso che salutarti con un’auto-descrizione di Stephen King, il re dell’Horror:

La gente pensa che io sia una persona strana. Non è vero. Ho il cuore di un ragazzino. Si trova in un vaso di vetro, sulla mia scrivania.

Stephen King

Andrea
Andrea
Ciao a tutti! Sono Andrea Scinetti, dottore in ingegneria informatica presso il Politecnico di Milano. Tecnologia, Lettura, Viaggi e Sport sono le mie passioni. Benvenuti su Ranieri’s Desk!

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