HomeTempo liberoThe Mandalorian: mini recensione delle prime due stagioni (no spoiler)!

The Mandalorian: mini recensione delle prime due stagioni (no spoiler)!

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The Mandalorian: mini recensione delle prime due stagioni (no spoiler)!

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Qualche giorno fa ho finalmente (un po’ a malincuore) terminato con Nicole la seconda stagione di The Mandalorian. Premetto che né io né lei siamo fan sfegatati del mondo di Star Wars, pur avendo visto e gradito tutti i film. Ci piacciono le spade laser e le trame piuttosto lineari e per questa ragione, oltre al fatto che la Disney avesse presentato così bene la serie, abbiamo deciso di guardare The Mandalorian.

Questa sarà quindi una piccola recensione, sempre senza nessuna pretesa, fatta da un neofita in materia. Magari sei anche tu tentato dal vedere questa serie e queste poche righe ti aiuteranno nella scelta. Come sempre, se hai domande o consigli, ti basta scrivere un commento a fondo articolo. Iniziamo!

Star Wars The Mandolarian, un’idea geniale

Inizio a dire che abbiamo deciso di guardare The Mandalorian senza troppe pretese. O meglio: un po’ ne avevo siccome l’idea di ambientare una serie TV in un mondo tanto vasto quanto quello di Star Wars mi era parsa geniale fin da subito. Dal puro punto di vista del marketing mi sembrava molto meglio sfruttare una serie di successo piuttosto che sforzarsi a crearne una nuova.

Sotto quest’ottica anche una serie TV basata sul mondo del Signore degli Anelli non sarebbe affatto male…

Gli spin-off esistono da molti anni, nulla di nuovo. Però è forse solo in questi ultimi tempi, con l’affermazione di piattaforme digitali in fortissima competizione come Netflix, Amazon Prime Video e ora Disney+ (per non citare gli innumerevoli altri protagonisti del mercato che hanno però una quota minoritaria) che trovano terreno fertile.

Attori nuovi, trame originali. Questo è il business che sta emergendo, più che le grandi produzioni hollywoodiane, siccome su quelle ci sono probabilmente più diritti da pagare e quindi, meno introiti. Ma ritorniamo a Mando.

Recensione The Mandalorian (no spoiler)

Senza spoiler alcuno, vorrei appuntare giusto qualche commento. Nulla di professionale, come avrei ben capito, ma solo “qualche banale commento dal tuo amichevole e ingenuo amico Ranieri“.

Prima di iniziare ci tengo a dire che se non hai visto nulla di Star Wars non è un problema, anzi. Questa potrà essere un modo per prendere la palla al balzo e vedere qualche cosa dei film, se ti capita (anche questa è un’ottima trovata commerciale, per far conoscere anche ai più giovani un prodotto di qualità che ora ha qualche ruga). Io lo consiglio soprattutto per il bagaglio culturale e l’influenza che questa saga ha avuto sul mondo del cinema.

The Mandalorian, recensione prima stagione

Devo dire che l’inizio mi sono sentito catapultato subito nel mondo di Star Wars. Come già detto non sono un fan sfegatato, ma più un semplice conoscitore. Ciò nonostante ho amato la semplicità e linearità della trama che inizia un po’ in medias res.

Il protagonista, The Mandalorian appunto, si fa strada episodio dopo episodio in un susseguirsi di eventi e storie che lì per lì non mi dicevano nulla, ma che ripensandoci mi riportavano alla mente piacevoli dettagli, forse anche per il fatto che ogni cosa fosse ben curata, ma c’era sempre questo feeling da anni 90. E non capivo cosa fosse. Poi ho capito: i costumi, praticamente l’assenza di sottotrame e i dialoghi semplici con personaggi ben caratterizzati.

Per un attimo ho anche pensato di assistere a un revival di Walker Texas Ranger, ti giuro. Le trame semplici, lineari, tendenzialmente ripetitive e confinate all’interno di ogni episodio in cui Mando applica lo steso schema: arriva su un pianeta, conosce qualcuno, quel qualcuno gli chiede di fare una missione ai limiti dell’impossibile e lui la fa, con pacifica tranquillità, ottenendo una piccola ricompensa.

Tu sai praticamente già come va a finire, ma forse è proprio per questo, in un mondo di serie TV che fanno a gara per esser originali, elaborate e pompose, che una cosa tanto semplice quanto ben curata, ti colpisce. Va a colmare un vuoto che le serie TV una volta riempivano: quelle mezz’ore nelle più disparate ore del tardo pomeriggio. In cui non è importante sapere cosa è successo nei precedenti episodi.

Ecco, forse il baby Yoda porta avanti, con sé, tutta la main story di fondo, ma se guardassi gli episodi con qualche inversione non avresti poi chissà quali ripercussioni.

The Mandalorian, seconda stagione

La seconda, forte forse dai feedback della prima, si è migliorata. Non pensavo, ma ha superato la prima andando a uniformare gli episodi, pur conservando il fascino della semplicità della prima. Quella freschezza anni ’90 fatta da combattimenti incruenti con anche cazzotti che stendono persone.

Si aggiungono nuovi co-protagonisti, sempre a supporto di The Madalorian, e si approfondiscono alcune tematiche che si erano solo sfiorate nella prima stagione. Ecco quindi come l’amicizia, la lealtà, la fiducia e l’amore acquisiscono maggiore profondità e un po’ ti catturano, ti fanno soffrire se qualcosa va nel verso in cui non te lo aspettavi, ma con questo provare nuove sensazioni che una serie TV difficilmente regala.

Insomma, consigliata per vedere qualche cosa di diverso e appassionarsi al mondo di Star Wars.

Cosa aspettarsi dalla terza stagione di The Mandalorian?

Dopo il finale della seconda (non faccio spoiler, ma …WOW), possiamo aspettarci davvero tante cose dalla terza stagione. Tuttavia, se non hai visto le prime due stagioni, come poter fare dei commenti?

Quello che però vorrei sperare è che si dia ulteriore tridimensionalità ai protagonisti, pur non appesantendo troppo questa serie che fa dell’uso dei costumi e pupazzi un marchio quasi indistinguibile.

E tu che ti aspetti dalla prossima stagione? Hai visto The Mandalorian? Ci terrei davvero molto a discutere con te la faccenda, fammi sapere qualche cosa nei commenti!

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!
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