HomeTempo liberoCivilization VI: Gathering Storm - Recensione

Civilization VI: Gathering Storm – Recensione

Se non la hai, comprala. Ti perdi un mondo di divertimento extra!

HomeTempo liberoCivilization VI: Gathering Storm - Recensione

Civilization VI: Gathering Storm – Recensione

Se non la hai, comprala. Ti perdi un mondo di divertimento extra!

Newsletter

Iscriviti per ricevere l'ultimo articolo!

N.B.: in questo post possono essere presenti link affiliazione.

Dopo averti invogliato a giocare a Civilization VI, oggi cercherò di indurti in tentazione e comprare Civilization VI: Gathering Storm. Perché? Perché questa DLC racchiude quasi tutto Rise and Fall, aggiungendo eventi atmosferici, il congresso mondiale, nuove meccaniche di gioco e nuovi leader.
Dopo quasi due anni di gioco, finalmente lo posso dire: assolutamente consigliato!

Civilization VI: Gathering Storm, le novità

Il titolo è abbastanza indicativo di quali siano i principali miglioramenti di questa espansione: le catastrofi naturali. Ma non per questo vanno dimenticati importanti elementi come il Congresso Mondiale e altri interessanti dettagli. Cercherò di non scendere nei particolari in modo che tu possa scoprirli in gioco, tuttavia ti fornirò un feedback di come io li ho percepiti in questi mesi di gioco.

Eventi atmosferici: più interazioni con il mondo

Oggi sappiamo quanto la natura possa esser distruttiva e prolifica, ma prima di Civilization VI: Gathering Storm conoscevamo solo l’ultimo di questi due aspetti.

Con la nuova DLC impareremo prima a temere gli eventi naturali, poi a influenzarli, nel bene e nel male. Per la mia esperienza, contrariamente a quanto affermato in altre recensioni che puoi trovare in rete, questo aspetto si fa sentire anche nelle fasi iniziali e non solo in quelle finali.

Le inondazioni, le eruzioni e le tempeste sono solo alcune delle catastrofi che potranno distruggere distretti e ridurre la popolazione delle tue città. Questo ti condizionerà, soprattutto nelle prime partite, ma gradualmente prenderai confidenza e imparerai che non tutti gli eventi portano svantaggi. Questo almeno finché il vulcano adiacente alla città che hai appena fondato non spazzerà via il tuo unico distretto costruito con tanta fatica. A quel punto ti arrabbierai e vorrai non aver mai comprato questa espansione (scherzo, ma sarà divertente)

In un pannello di un’incredibile vesta grafica (come d’altra parte lo è tutt o il titolo), Civilization VI: Gathering Storm ti mostrerà anche i livelli di inquinamento, la CO2 prodotta, l’innalzamento della temperatura e, di conseguenza, quello del mare. Simpatico? Carino? Utile? No, se hai costruito le città sulla riva, in quanto rischierai di veder inghiottita dalle acque tutto quanto hai costruito nelle epoche precedenti.

Che fare dunque per controllare questi eventi in modo efficace? Lascia che ti presenti il Congresso Mondiale.

Il Congresso Mondiale: più interazioni con le altre civiltà

Periodicamente, circa ogni 10-20 turni (perdonami, ma non li ho mai contati con esattezza), tu e i leader delle altre civiltà, sarete convocati a votare al Congresso Mondiale.

Cosa si vota? Essenzialmente bonus o malus più o meno temporanei verso specifiche azioni. Ad esempio si potrà decidere che il costo di acquisto di determinati distretti sarà diminuito al 50% o aumentato del 100%.

Con cosa si vota? Con i punti influenza, che saranno un’altra preziosa risorsa che potrà esser spesa per avere questi importanti vantaggi strategici.

Mi esprimerò di più su questo lato della DLC nel capitolo a fondo articolo.

Nuove civiltà e meccaniche

Tra i nuovi leader e civiltà disponibili potrai scegliere tra il Canada, la Svezia, gli Inca, l’Ungheria e molti altri. Tutti ovviamente con un certo bilanciamento e una certa propensione a performare meglio perseguendo certe specifiche vittorie.

Due nuove meccaniche potranno esser giocate: “peste nera” (in cui dovrai fronteggiare questa temibile epidemia) e “macchina da guerra” (ambientato nella prima guerra mondiale, simulando lo scontro tra Germania e Francia).

Ancora da migliorare

Ok, tante novità a un prezzo davvero contenuto. Ma non è tutto oro quello che luccica. La diversità ambientale si è fatta sentire anche per quanto riguarda la natura delle catastrofi e questo l’ho molto apprezzato, giacché ha permesso di avere quel guizzo in più di strategia e variabilità, che si percepiva mancare nel gioco base.

Ma sono essenzialmente due le cose che potrebbero migliorare.

La prima è il famigerato Congresso Mondiale. Bella l’idea. Ma accidenti se è poco intuitiva la grafica! Ancora oggi, quando si apre la finestra che richiede la votazione, impiego un attimo a capire la logica di voto (e per cosa si vota). Non sarò un fulmine di guerra io, ma ogni volta che arriva il momento di votare, sogno una futura DLC che possa rendere più chiara questa fase così delicata.

L’altra cosa che sarebbe davvero bello succedesse, è che l’AI sia più intelligente. O comunque più tridimensionale, magari creando delle personalità che possano esser adottati dai bot in fase di gioco. Che osino di più e che siano anche più aperti o doppiogiochisti. Sto chiedendo molto, lo so. Va comunque detto che con Civilization VI: Gathering Storm si ha un bel passo in avanti. Personalmente ho notato che sono più propensi a dichiarare guerra, o comunque a portarla a termine in modo efficace.

In conclusione, come detto sin da subito: Civilization VI: Gathering Storm è da avere. Non si discute.

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!

Commenti

Leave a reply

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli correlati

Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso ad alcuni cookie leggi la cookie policy.