HomeInformaticaCivilization 6: recensione e perché comprarlo!

Civilization 6: recensione e perché comprarlo!

Come lo abbiamo conosciuto, cosa ci ha conquistato e la nostra prima partita da neofiti!

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Civilization 6: recensione e perché comprarlo!

Come lo abbiamo conosciuto, cosa ci ha conquistato e la nostra prima partita da neofiti!

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Sommario

Civilization 6 è più di quello che sembra. Strategico, ma non noioso. Sogno di volare non è solo la canzone tema che si può sentire una volta avviato il gioco, è lo stato d'animo che ti pervaderà una volta che Civ 6 ti avrà conquistato. E allora sarà in quel momento che realizzerai come mai tutti, giustamente, lo acclamano come un capolavoro. Altamente consigliato, soprattutto agli indecisi!

REVIEW OVERVIEW

Longevità
10
Ottimizzazione
9,5
Semplicità d'uso
8,5
Multiplayer co-op
9

Se hai sentito parlare di Civilization 6, ma non sei ancora sicuro che sia un gioco adatto a te, sei nel posto giusto. Quasi un anno fa ero, come te, un po’ titubante sull’acquisto di un titolo che era conosciuto e amato da tanti giocatori su cui però nutrivo alcuni dubbi.

Dopo averci giocato per un anno, posso dirti che Sid meier’s Civilization 6 è più semplice di quanto appaia, è dannatamente longevo e tutt’altro che noioso.

Questa è una recensione di Civilization 6 diversa dal solito: ti parlerò di come ho conosciuto il gioco, di cosa mi ha fatto cliccare il tasto “compra” e di come è stata la prima partita.

Civilization 6: come lo abbiamo conosciuto e i motivi per cui lo abbiamo comprato

Un paio di miei amici era assiduo giocatore di Civilization 5, il capitolo precedente. Devo dire che è stato anche merito loro se alla fine mi sono innamorato di questo gioco. Ma l’amore per Civilization 6 non è stato un colpo di fulmine, ma qualche cosa che è andato coltivandosi nel tempo.

Come tutto è iniziato

Tutto è iniziato con una minuziosa ricerca su Steam e Instant Gaming dei migliori giochi co-op sotto i 10 euro. Civilization 6 era leggermente sopra tale soglia psicologica, ma si vive una volta sola, no? Non mi giudico tirchio, ma un acquirente attento; spendere 15€ quando non hai né un lavoro né tanto tempo per giocare potrebbe significare “sperperare soldi” che potrebbero esser spesi meglio (tipo un router wifi?).

Avevamo già provato svariati giochi co-op, ma nessuno era così complesso e di qualità. Eravamo – e siamo tutt’oggi – dei gamers molto tranquilli: quando va bene facciamo 2-3 ore al massimo di gioco a settimana. Però amavamo tutti la strategia.

Diciamo che avevamo Civ 6 “nel mirino”: sapevamo che esisteva ed era apprezzato dai più. Tuttavia, rispetto ai giochi a 2-3 euro che avevamo fin ora provato, era psicologicamente impegnativo, per cui “attendavamo”. E quell’attesa fu lunga settimane.

Perché non lo abbiamo comprato “subito”

Da giocatore di scacchi, pensavo che sarebbe stato interessante gestire un piccolo impero, condurre guerre, amministrare le risorse, creare alleanze e persino tradire compagni di ventura. Ma c’erano alcune cose che continuavano a tornarmi in mente ogni volta che pensavo a Civilization 6.

Una mia paura era che potesse risultare un gioco troppo caotico, basato sui turni e quindi anche lento. Pensavo inoltre che si sarebbe dimostrato ripetitivo una volta capito lo schema di gioco, divertente all’inizio, ma dopo un po’ limitante.

Mi chiedevo:

Quanto mai potrà esser diverso dai soliti giochini come Age of Empires dove costruisci, esplori e combatti?

Io, giovane pivello inesperto, col mio brutto vizio di esser indeciso cercando di non sbilanciarmi col giudizio per essere politically correct, facendolo però trasparire con l’utilizzo di termini denigranti come “giochini”.

Davvero, ora lo posso dire: mi sbagliavo tanto. Pensavo che Civ 6 fosse solo guerra e mai avrei potuto immaginare che esisteva un gioco strategico in cui effettivamente potevi anche astenerti dal produrre un guerriero.

Alla fine, dopo aver guardato e riguardato i trailer e gameplay, lo comprai su IG per me, la mia ragazza e persino mia suocera (quella del B&B che cito sempre nella speranza di fargli pubblicità aggratis 😂). E da quel giorno, quasi senza interruzioni, ci troviamo regolarmente una sera ogni una/due settimane per stare insieme ed espandere i nostri imperi, gongolandoci nel veder crescere qualche cosa nel tempo.

La prima partita a Civilization 6

Comprammo la versione base. Nessuna espansione o pacchetto aggiuntivo. Niente di niente. La dura e cruda realtà del pacchetto base.

Non mi scorderò mai la prima volta che avviaii il gioco e sentii la musica accompagnare il caricamento (“Sogno di Volare” di Christopher Tin). Così trionfale, perfettamente equilibrata, interamente in italiano, ancora ora mi fa venire i brividi lungo la schiena dalla purezza. Non ci sono parole, va ascoltata (P.S.: leggiti anche i commenti sotto il video su YouTube se vuoi farti due risate).

Fu in quel preciso momento che capii che avevo fatto la scelta giusta. Che i soldi spesi valevano già solo questo momento.

La sera successiva provai prima io e Nicole, in due. Io impersonavo Giulio Cesare, lei Cleopatra. Nonostante giocavamo entrambi su un portatile con scheda grafica dedicata piuttosto entry level (MX150), il livello di grafica e la fulidità era impeccabile. Eravamo davvero colpiti da ogni cosa. Seppur apparentemente complicato, ogni cosa che esploravamo con menu, sottomenu, dinamiche di gioco e interazioni era accomunata dalla onnipresente meraviglia che ci pervadeva nel vedere una così alta perizia dei dettagli.

Nessun lag, gioco al 100% in italiano, nessuna traduzione errata, tutorial al punto giusto, interfaccia molto accattivante e una meccanica di gioco non lenta, ma rilassante. Anche in guerra con i barbari non provavi ansia.

La prima partita andò così, un po’ come le successive che facemmo con gli altri amici.

Un gioco che conquista

Pian piano, leggendo qualche guida, facendo prove in privato, guardando qualche tutorial avanzato, capimmo meglio le dinamiche di gioco. Ci fu, ed è ancora, una storia d’amore, un viaggio in cui si è cullati.

L’ho già detto che Civilization ci ha colpito molto?

Comprammo infine anche l’espansione Gathering Storm, che racchiude Raise and Fall e alcune meccaniche che ne hanno migliorato molto la già ottima giocabilità.

Concludendo con qualche consiglio

Se sei ancora indeciso, fidati di me: compralo. Poi torna qui e dimmi che ne pensi. Credo che con l’acquisto hai anche la sigla in omaggio.

Sei preoccupato dei tempi troppo lunghi di gioco? Non preoccuparti: ci sono mod che velocizzano molto (anche 5X) il gioco, senza farti perdere la bellezza del gioco (che è anche giocabile in modalità realismo con tempi di gioco molto lunghi).

Poi, come per quasi ogni altro gioco su steam, ci sono molte mod che puoi installare. Oltre a quella linkata sopra per accelerare un poco i tempi di gioco (che sennò vi fanno durare partite anche settimane) ti consiglio di installare anche quella per rendere più realistici i personaggi storici.

E tu, giocavi già a Civ 5? Oppure sei, come lo ero io, un nuovo adepto del gioco? Qual è la tua strategia di gioco preferita? Personalmente mi trovo bene nel fare tanti commercianti e puntare tanto sui soldi, ma ultimamente sto provando a rievocare il mito di “Nuclear Gandhi”.

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!
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Commenti

    • Stai forse suggerendo l’ipotesi che io faccia le cose a caso da dilettante? …può essere! 😂

      Scherzi a parte, non è il gioco dell’oca, ma ogni cosa è spiegata piuttosto bene. Non ho percepito come “frustrante” la fase iniziale di apprendimento. Poi ovvio, come negli scacchi: per esser bravo e usare tutto bene devi studiare molto 😂. Ma quello in tutto. Il fatto che possa esser apprezzato e giocato sia da dilettanti che da esperti è sicuramente un pregio che non molti giochi hanno!

      • No, certo.
        Permette di divertirsi anche non conoscendo benissimo le regole, perché comunque l’aiuto “passo passo” che ti viene fornito durante il gioco e i vari suggerimenti permettono di imparare giocando e di giocare senza conoscere a fondo le meccaniche che ci stanno dietro.
        Ma se ti appassiona, ci sono montagne di regole e di meccanismi che stanno dietro a tutte le componenti (piuttosto complesse), che permettono di migliorare le proprie prestazioni e rendere il gioco più competitivo.

  1. Ciao!
    Io sto giocando da ormai 6 anni a Civ V, ma sono sempre stato abbastanza scettico nel passare al VI. Il problema del V, a mio parere (e secondo molti altri, a giudicare dalle recensioni), è la diplomazia. Non è possibile fare praticamente nulla di tua iniziativa, perché non accetteranno mai nessuna offerta (a meno di una contropartita che ti porterebbe ad avere crescita 0 per 25 turni). E stando alle recensioni dei “professionisti”, in Civ VI non sembra essere molto migliorato questo aspetto. Tu hai un altro parere?

    Grazie

    • Ciao Luca,
      io purtroppo non gioco più a Civ5 da moooooolti anni (ahimé), però in Civ 6 la diplomazia non mi sembra terribile. Per gli scambi, nella finestra di dialogo con l’AI c’è l’opzione “rendi lo scambio più equo” che livella automaticamente lo scambio in base a quanto chiedi (o a quanto offri) secondo le richieste dell’AI. E gli scambi, se non si è in cattivi rapporti con l’AI, spesso non mi sembrano particolarmente sconvenienti.

    • Ciao Luca,

      non ho idea di come sia nel V, ma se ti riferisci ai limiti dei bot nel proporre/accettare scambi li ho percepiti anche nei combattimenti. Pur con l’espansione gathering storm (che li ha fatti migliorare molto, equilibrando il gioco) anche se li metti su difficoltà massima non hanno poi chissà quale iniziativa in più. O meglio: mi sarei aspettato di esser tante volte spazzato via da loro perché in posizioni di vantaggio. Questo per dirti che anche negli scambi sono “facili da fregare”.

      Per esempio nel momento in cui ti offrono uno scambio tu togli tutto quello che non sia oro dalla tua parte e poi clicchi su “rendi lo scambio più equilibrato”. Ripeti il giochetto un po’ di volte, aggiungendo pure tutte le risorse di lusso che hanno non in copia singola, e vedrai che te le cedono tutte. Per le reliquie/artefatti invece li scambiano solo con un’altra reliquia/artefatto. Però, anche qui, non guardano il valore di turismo che queste portano. Così riesci a scambiare reliquie “mediocri” per cose molte più sostanziose. Addirittura ne cedono due per una. A me è capitato in un sol turno di continuare con questo giochetto e “fregargli” tutte le reliquie pur partendo con sola una all’inizio. Cosa che umani non avrebbero mai accettato.

      Altre volte facendo scambi anche insulsi o senza fini precisi riesci a renderti amici i bot e levarti il pensiero di esser invasi da loro. Diciamo che overall percepisco un margine di miglioramento. Poi sicuramente immagino ci sinao sfumature proprie di leader che non conoscono ancora (posso ipotizzare che ci siano alcuni più disposti a commerciare di altri).

      • Secondo me in combattimento erano viziati dal gioco a squadre: quando giochi a squadre effettivamente abbiam visto che sono molto più restii a dichiarare guerra (cosa che effettivamente non è mai successa, nonostante la loro maggior forza militare e le continue denunce) che giocando singolarmente (in single player io vengo regolarmente attaccato dall’AI). Secondo me il gioco è un po’ buggato in tal senso (che non abbiano tarato bene gli algoritmi per la guerra nelle partite a squadre?)

        • Vero, però c’è da dire che anche in partite “tutti contro tutti” non ho ancora notato una particolare aggressività. Sarà forse che in tanti è più difficile sbilanciarsi in guerra se non si hanno le spalle coperte. Vedremo!

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