In Kingdom Two Crowns sei un re/regina che recluti cittadini e migliori il tuo regno, resistendo alle ondate di mostriciattoli avidi che cercheranno di portarti via le tue preziose monete d’oro. Un pizzico di strategia, con una meccanica a scorrimento orizzontale e una meravigliosa veste grafica in pixel art ti consentiranno di rilassarti per ore, anche in coppia in schermo condiviso.
Gioca sul divano, usando solo quattro freccette direzionali. Obiettivo? Formalmente la sconfitta degli esseri malvagi, ma la gratificazione è la vera ricompensa!
Pixel art? Ma che schifo!
Io, prima di uscire dalla mia confort zone avviando Kingdom Two Crowns
Se lo pensi anche tu, ti prometto che ti farò cambiare idea. O meglio: lo farà il gioco stesso nella sua stranezza e particolarità. Ne parliamo insieme con questa mini recensione di Kingdom Two Crowns!
Kingdom Two Crowns: meccanica del gioco
Il tutorial è breve, effettivamente perché non vi è molto da dover capire, almeno nell’immediato.
Parti come re/regina a cavallo, in un piccolo accampamento apparentemente abbandonato, ma ti basterà donare una monetina d’oro per dare vita al tuo regno. E qui la meccanica del gioco si spiega da sé: guadagni monete d’oro che poi usi per potenziare edifici e palizzate o per ingaggiare nuovi cittadini del tuo regno.
Il cuore del tuo accampamento si trasformerà sempre più in un castello e i fedeli servitori in manovalanza specializzata (inizialmente carpentieri o arcieri, successivamente in lancieri, guerrieri, contadini, ecc…).
Ogni alba è scandita dal suono delle campane e da una dicitura romana. Molto Zen devo dire.
Le notti, ma anche di giorno avventurandosi ai margini della mappa, si incapperà in esseri oscuri e avidi che cercheranno di rubarti monete d’oro e, infine, la corona. Se così dovesse accadere, il regno termina momentaneamente, fintanto che un nuovo regnante sopraggiungerà. I potenziamenti e il regno saranno parzialmente da ricostruire.
Kingdom Two Crowns: la mia esperienza
Come era successo per Pawnbarian, anche in questo caso ho potuto provare Kingdom Two Crowns perché incluso nell’acquisto del pacchetto Stand with Ukraine Bundle.
Un po’ per caso, un po’ per gioco mi sono cimentato in Kngdom Two Crowns, non aspettandomi molto, ad esser onesto. Una tra le peculiarità che mi avevano attirato e convinto a provarlo era la possibilità di poter giocare in locale, in schermo condiviso, con Nicole.
Appena avviato mi ha stupito immensamente per la cura dei dettagli, a partire dalla grafica: un mix di pixel art con tanti dettagli curati, dai riflessi delle case sull’acqua alla la prospettiva finta tridimensionale che questa crea grazie allo scorrimento parallasse. Per non parlare dei suoni, pochi, ma usati sapientemente e con tonalità soavi.
Il tutto mi ha conferito un senso di calma e pace, che mi ha ricordato molto il mondo orientale (forse un po’ a caso, lo so 😂).
Mh, interessante…
Io, mentre gioco i primi minuti di Kingdom Two Crown
Il mio cervello continuava a ricevere quel tanto che gli bastava da convincermi a restare e continuare a giocare.
Chissà quando mi annoierò di giocare
…continuavo a pensare
Ma quel momento avvenne solo all’ora di cena, dopo un paio di ore passate a scoprire il gioco.
Infatti, pur essendo comunque molto semplice, c’erano continui elementi da scoprire: navi che potevi restaurare, strani esseri che piovevano dal cielo all’improvviso, risorse nascoste, potenziamenti che mi domandavo a cosa servissero…
Insomma: nulla di cervellotico, ma abbastanza affascinante da convincermi a giocare ancora e ancora.
La strategia è minima, non è fondamentale. I momenti in cui bisogna davvero ragionare su scelte difficili non arrivano mai davvero. Kingdom Two Crowns è un gioco semplice e leggero che però sarà in grado di regalarti momenti di gratificazione e di relax.
Non ci credi? Allora non ti resta che provarlo!