Oggi vi racconterò di un nuovo piccolo strumento che ho comprato: il registratore Sony ICD UX560. Mi direte:
pff… ma esistono i telefoni ormai! A che ti serve un registratore?
Sono sicuro che alla fine di questo articolo sarete voi i primi a sapervi rispondere! Bando alle ciance e iniziamo con la recensione di quello che io ritengo il miglior registratore tascabile economico!
Perché un registratore vocale può essere utile
Io uso il registratore Sony ICD UX560 prevalentemente per ascoltare le lezioni universitarie a cui manco. Se avessi del tempo lo userei per ascoltarmi anche quelle che non ho capito, perché particolarmente difficili o incomprensibili ma, siccome non lo ho, mi limito a quelle che mi perdo.
Partendo dal principio, diciamo che ero stufa marcia di elemosinare registrazioni dalle mie compagne (stitiche mi verrebbe da aggiungere), per quelle lezioni che malauguratamente ho saltato (si lo so che non si salta, ma insomma organica era organica). Quindi ammetto che questa è stata la motivazione principale, senza la quale probabilmente non lo avrei preso.
A parte questo, perché proprio un registratore e non quello del telefono? La risposta è semplice: la qualità.
Avete mai provato ad ascoltare la registrazione di una lezione presa col telefono, magari anche difficile o particolarmente noiosa, con persone a fianco che scrivono al computer, altri che tossiscono, starnutiscono, parlottano? Posso assicurarvi che dopo forse dieci minuti avrete già un mal di testa lancinante. Quindi, secondo me, il parametro più importante da valutare è questo. Una buona qualità audio permette allo studente, e chi studia lo sa bene, di guadagnare tempo in quanto la registrazione è già praticamente utilizzabile (senza doverla migliorare e filtrare a posteriori al computer) e senza rischi di mal di testa devastanti.
Oltre a questa, credo che ci siano un’altra serie di “piccole” cose a cui è bene prestare attenzione durante la scelta del vostro registratore.
Cos’è importante in un registratore portatile
Ecco alcune caratteristiche che, secondo la mia personalissima opinione, possono fare la differenza (se la pensate diversamente non esitate a scrivermi o commentare!).
Memoria dedicata
Aspetto da non sottovalutare è la memoria. Ovviamente sarebbe meglio registrare in qualità massima (per quale motivo essere avari?). Quindi è bene assicurarsi che il registratore possa contenere almeno una quantità di dati pari a quello che si creano con le registrazioni della giornata.
Il mio registratore Sony ICD UX560 per esempio attualmente riesce a fare circa cinque ore di lezione. Se avessi giornate da otto ore non mi basterebbe, perciò quando ricomincerò a ottobre dovrò comprare una scheda micro sd esterna da aggiungere.
Controllate quindi di avere questa possibilità, o di aver una memoria veramente piuttosto grande. Se inoltre sapete di essere delle persone non molto organizzato come me, preoccupatevi di prendere delle schede grosse in modo che possano starci più giorni di lezione, cosi se anche una sera vi dimenticate di svuotarlo non è un problema così grave!
Come idea indicativa, registrando alla massima qualità, ovvero LPCM 44,1 kHz (16 bit), avrete bisogno di circa 4 gb ogni 5 ore e 30 minuti di registrazione. Io vi consiglio l’acquisto di una micro sd da 32 gb almeno, così da non avere pensieri.
In questo particolare dispositivo è inoltre possibile suddividere le registrazioni già in cartelle, cosi che le materie siano già tutte organizzate.
Batteria infinita
Terzo dettaglio, ma che forse dettaglio non è, è la durata della batteria. Anche qui il consiglio è di cercare un dispositivo che possa registrare almeno otto ore, in quanto così riuscite a completare una giornata.
Vale comunque lo stesso principio della memoria, più carica tiene meno si deve caricarlo! Mi raccomando io suggerisco di comprare registratori SENZA pile stilo, ma con una batteria agli ioni di litio integrata! Come i telefoni insomma (il vostro portafogli vi ringrazierà in seguito) perché finireste soltanto per sponsorizzare la Duracell.
Se non ricordo male, l’autonomia dichiarata è di 55 ore e per quello che posso dire… beh non l’ho mai visto scarico! Cosa molto interessante, caratteristica di questo particolare registratore Sony ICD UX560 è la possibilità di effettuare una ricarica rapida in meno di 5 minuti che garantisce 1 ora di registrazione.
Non siete ancora convinti? Continuate a leggere…
Usabilità e connettività
Un altro punto da considerare è la usabilità: deve essere il più facile possibile da usare, almeno così quando lo dovrete lasciare ai vostri amici non servirà un corso per spiegargli come usarlo.
È importante anche valutare la connettività al pc. Ho scelto questo registratore Sony ICD UX560 in quanto presenta due modi per connettersi: una micro usb normale, che permette passaggi di dati e corrente, e una vera e propria usb integrata nel dispositivo. Essa esce in modo meccanico (quindi consiglio di usarla solo per emergenze) e permette di scaricare una registrazione per es di due ore in massima qualità in circa 5 min. Nel frattempo però (e qui la cosa bella!) il registratore si carica in modo da permettere, come già detto, un’altra ora di registrazione.
Infine come non ricordare la possibilità di poter collegare un microfono esterno? Potete usarne uno a clip, ideale per i vostri video youtube (a proposito, lo sapete che io ne ho uno? Scopri di più su di me!), oppure uno cardioide come quelli che ho usato a capodanno per fare il karaoke (leggi come ho fatto!).
Per concludere aggiungo che è presente un’uscita per le cuffie (siccome lo speaker incorporato è proprio basic) con il quale si può ascoltare in live, o successivamente, la registrazione.
Oltre alle mie tante “belle” parole però vediamo un po di dati tecnici.
Caratteristiche tecniche registratore Sony ICD UX560
- Microfoni S-Mic stereo
- Memoria interna di 4 GB (espandibile con micro sd)
- Qualità di registrazione possibili:
- LPCM (44,1 kHz, 16 bit che corrisponde ad un bitrate di circa 1410 kbps)
- MP3 (320/256/192 kbps)
- Batteria: ioni di litio integrata
- Diverse modalità di registrazione:
- conferenza
- intervista
- riunione
- filtro passa basso per riduzione dei rumori
- funzione VOR (Voice Operated Recording): quando impostato su “on” questa funzione permette al registratore di accendersi quando rileva dei suoni
- connettività al PC tramite porta full size USB (con meccanismo retrattile) che permette un rapido trasferimento dei file e una ricarica rapida che in soli 5 minuti permette di registrare per 1 ora
- schermo LCD non touch da 1,25 pollici.
Il mio registratore Sony ICD UX560 costicchia, di listino sui 120 euro, però devo ammettere che li vale. Anche perché è uno strumento veramente piccolo, molto più di un telefono (sembra più un ipod molto vecchio, prima di quelli touch), cosi che ci sta comodamente in tasca o in borsa.
È dotato di un astuccino (incluso nel prezzo!) che lo alloggia anche durante la registrazione cosi da minimizzare le vibrazioni. Potete usarlo quindi anche fuori dalla scuola, in conferenze, incontri, interviste, concerti o anche solo per registrarci mente ripetete o fate un vlog o chi sa.
Se controllate spesso i vari e-commerce lo trovate sicuramente anche a meno (io per esempio l’ho trovato a 85 euro da MediaWorld).
Ci sono modelli anche a prezzo minore, ma penso che questo registratore Sony ICD UX560 sia quello con la qualità prezzo veramente più alta, ovvero che offre le migliori caratteristiche al prezzo più basso. Gli altri hanno tutti qualche difettuccio.
Come ultimo consiglio anche di guardare l’affidabilità del marchio.
Per ogni altro dettaglio rimando direttamente alla guida online di Sony, molto pratica e comprensibile: guida registratore Sony ICD UX560.
Mi raccomando: non esitate a dirci come la pensate! Lo usereste o vi sembra una spesa inutile?