Disperato? Anche io, come probabilmente stai facendo tu ora, sto completando la laurea trovandomi a scrivere una tesi che sia degna di questo nome. Online si trova di tutto e di più, ma spesso le informazioni sono ridondanti oppure ciò che leggiamo è piuttosto ovvio.
In questo articolo troverai risorse che – spero – ti semplifichino la stesura della tesi, tra cui:
- informazioni su come scrivere una tesi: dalla formattazione del documento al contenuto dei paragrafi
- libri: per imparare a scrivere professionalmente, specifici per la tesi e per la presentazione con slide
- software: da un programma di analisi statistica (SPSS) a quelli per dattilografia (Tutore Dattilo) e gestione della bibliografia (Mendeley).
Le seguenti risorse sono state suggerite in diversi ambiti da amici diversi e qui li ri-condivido con te, nella speranza che anche tu possa darmi qualche suggerimento con un commento qui sotto!
Come scrivere la tesi di laurea
Queste informazioni sono più o meno le stesse che puoi trovare, in modo più o meno criptico, dalla tua università. Ma se sei qui è perché forse non sono state sufficienti o forse non sono state sufficientemente ben evidenziate.
Il programma che ti consiglio di usare è il classico quanto potente Word, la cui licenza è spesso gratuita con la tua università (se lo scopri solo ora mi spiace!).
In alternativa puoi usarti anche il gratuito Open Office.
Formattazione generale del documento
Queste regole sono molto simili a quelle di altri atenei. Tuttavia, ti consiglio di verificare le informazioni sottostanti con quelle della tua scuola. Nel dubbio puoi applicare lo stesso le seguenti regole (dell’Università degli Studi di Milano Bicocca), che potrai sempre correggere successivamente in corso d’opera:
- margini (superiore, inferiore, destro e sinistro): 2,5 cm
- rilegatura (a sinistra): 1,0 cm
- piè di pagina: 1,5 cm
- carattere: Times New Roman (normale, giustificato):
- copertina: 14 pt
- testo, tabelle, figure con testi, numero di pagina: 12 pt
- note: 10pt
- interlinea doppia o 1,5 righe
- rientri speciale prima riga: 1,25 cm
- posizione numero di pagina: nel piè di pagina, a destra o centrato
Struttura del teso: quali paragrafi mettere
Frontespizio
È la prima pagina della tua tesi. Essa deve includere:
- il nome della tua università
- il dipartimento
- il corso di laurea
- il logo
- il titolo della tesi
- il tuo nome, cognome e numero matricola
- i nomi del relatore e del correlatore
- l’anno accademico
Indice
In Microsoft Word è generabile e aggiornabile automaticamente e ciò è molto utile. Qui il tutorial molto semplice dello stesso Zio Bill.
Introduzione
Come suggerisce il nome stesso della tesi, nell’introduzione devi inquadrare l’argomento che hai precedentemente approfondito con una ricerca della letteratura scientifica. Vi sono alcuni siti di riferimento a seconda della materia studiata (come PubMed nell’ambito della medicina), ma anche Google Scholar.
Alcuni risultati sono liberamente consultabili, altri solo avendo sottoscritto costosissimi abbonamenti (impensabili per uno studente). C’è da dire però che è praticamente certo che la tua università abbia stipulato accordi con diverse altre associazioni in modo che tu possa aver accesso gratuito ai documenti.
Infine – lo cito per completezza d’informazione – c’è un modo alternativo per avere accesso ai documenti che sarebbero da pagare: Sci-Hub Bot su Telegram. Con lui puoi trovare in meno di pochi secondi l’articolo completo. Hacker russi. Non fare domande. Attenzione a scegliere il bot giusto (guarda la foto per non sbagliare) e che abbia il seguente nome: @scihubot.
Scopo
In questa sezione devi dichiarare gli obiettivi della tesi. Primari e secondari. Saranno poi da valutare nelle conclusioni.
Materiali e metodi
Alcuni miei professori hanno ribadito come questa sia la parte più importante dell’intero testo.
Dovrai descrivere:
- il tipo di studio fatto (descrittivo, analitico, osservazionale, sperimentale, retrospettivo o prospettico)
- la popolazione indagata
- la descrione di eventuali questionari sviluppati e le metodiche impiegate
- l’analisi statistica (raccolta dati, testare ipotesi, livello di significatività, software utilizzato).
Proprio sulla analisi dei dati vedremo che un software in particolare potrebbe esserti molto utile. Lo vediamo dopo.
Risultati
Senza commenti di illustra ciò che si è ottenuto. Sono importanti le tabelle le figure. Questi elementi dovranno essere numerati correttamente!
discussione e conclusioni
Si confrontano i risultati delle analisi con questo emerso dal capitolo introduttivo.
Le conclusioni possono essere incluse oppure in un capitolo a parte, in cui si lasciano alla fine i “take-home messages“.
Consigli per i riferimenti e indice in Word
Siccome praticamente ogni affermazione che farai nella tesi dovrà essere citata e supportata da una valida fonte, capirai che inserirle numerate una alla volta può essere incredibilmente frustrante. Al di là del dover inserire correttamente i dati e usare una numerazione corretta, il vero inferno si verificherebbe nel caso tu modificassi successivamente un paragrafo (togliendolo o aggiungendolo), così come aggiungendo o togliendo un’immagine/tabella. Dovresti correggere molte delle successive.
Come fare quindi per perdere poco tempo?
Usa e modifica lo stile dei titoli
Per potere avere un indice funzionante e il riferimento automatico alle immagini, in Word, devi correttamente impostare lo stile del titolo 1, 2, 3 e 4 (o comunque di quelli che intendi usare). Attenzione: non creare uno stile tuo, ma modifica quelli già esistenti, altrimenti avrai problemi.
In particolare ti consiglio:
- Titolo 1: 24, normale, allineamento a destra, interlinea medio
- Titolo 2: 18, normale, allineamento a sinistra, interlinea medio
- titolo 3: 14, normale, allineamento a sinistra, interlinea medio.
Usa i riferimenti automatici alle immagini (oltre che per le fonti, visto dopo)
Per le fonti, come spiegato più avanti, ti consiglio Mendeley. Ma per i riferimenti a immagini e tabelle nello stesso documento, come fare?
Semplice: una volta che hai correttamente formattato i titoli, ti basterà selezionare l’immagine inserita, e poi menu>riferimenti>inserisci didascalia. Attenzione a selezionare dalla voce “Numerazione…” il numero del capitolo, col separatore preferito.
A questo punto poi basta posizionarsi nel testo, nel punto in cui vuoi inserire il riferimento, per poi schiacciare “riferimento incrociato” (nello stesso menu dove hai inserito la didascalia).
Dal menu a tendina scegliere “figura” o “tabella” per avere subito l’elenco delle immagini e relative didascalie. Potrai scegliere se inserire solo il numero della figura, la pagina o l’intera didascalia.
N.B.: a volte può capitare che il riferimento nel testo alla figura non si aggiorni. Per farlo manualmente devi semplicemente:
- selezionare tutto il testo (CTRL + a)
- schiacciare il tasto F9
- selezionare “aggiorna solo i numeri di pagina” e schiacciare “OK”.
In questo modo si aggiorneranno tutti i riferimenti e tu avrai speso solo 5 secondi del tuo prezioso tempo!
Software, libri e siti consigliati
Fin qui nulla di speciale, credo.
In questo ultimo punto ci tengo a dirti alcune cose che credo meritino più visibilità agli occhi di un laureando. Perchè? Perchè ti stai approcciando a scrivere quello che molto probabilmente è il tuo primo libro. Si, hai capito bene: libro. E per scrivere un buon libro occorre anche avere due basi di scrittura.
Libri
Per scrivere occorre leggere, giusto? So che hai poco tempo, ma la disperazione non porta da nessuna parte e per dormire sogni tranquilli ci sono solo due soluzioni: o fai qualche cosa per superare il problema oppure fai tutt’altro per distrarti. In ogni caso un bel libro è la soluzione.
Come si fa una tesi di laurea – Umberto Eco
Prima edizione nel lontano 1997. Ma continua a vendere forte. Personalmente non l’ho letto, ma molto probabilmente lo acquisterò prima che questo articolo venga pubblicato siccome ne parlano davvero bene ovunque.
Se leggete i grandi scienziati o i grandi critici vedrete che, salvo poche eccezioni, sono sempre chiarissimi e non hanno vergogna di spiegare bene le cose.
E con queste parole di Umberto Eco non posso che pensare al secondo libro di cui mi sono letteralmente innamorato.
Manuale di copywriting e scrittura per il web. Teoria, pratica e strumenti per scrivere meglio – Alfonso Cannavacciuolo
Di questo avrei voluto scriverci un articolo a parte (chissà, forse nel futuro). So che stai pensando:
Ma chemmefrega ‘ammè di saper scrivere per il web?
Ed è qui che ti sbagli: questo libro insegna a scrivere, a comunicare in modo chiaro ed efficace. Certo: non è sufficiente leggerlo una volta per poter scrivere come l’autore o chi ha seguito uno dei suoi corsi, ma la sensazione che si prova nel leggere certi paragrafi e certe frasi, è davvero indescrivibile.
Io non so scrivere in modo chiaro, ma ti posso assicurare che prima di avere tra le mani questo libro ero anche peggio.
La chiarezza nella comunicazione è essenziale per scrivere una tesi. Elenchi puntati, come introdurre argomenti, quale lessico usare, quanto tempo dedicare alla stesura della bozza, alla correzione, le tecniche usate dai professionisti della comunicazione e tanto altro. Una valanga di informazioni che ti accenderanno.
Avrai la netta sensazione di aver sbagliato tutto ciò che hai scritto, il modo con cui lo hai fatto. Avvertirai l’urgenza di doverlo cambiare.
Presentationzen design. Progettare e realizzare presentazioni efficaci – Garr Reynolds
Libro altamente consigliato che ti spiegherà come devono essere fatte delle slide in una presentazione Power Point. Mentre lo leggerai ti chiederai:
E sarebbe bastato un libro per evitare quelle imbarazzanti slide del mio professore, scritte in giallo su azzurro?
Si, probabilmente si.
Software
Mendeley
Per inserire correttamente e velocemente le fonti bibliografiche nel documento e raccoglierle in modo molto più veloce ed efficiente c’è solo una cosa che devi fare: scaricare Mendeley e registrarti con il tuo account dell’università.
Plugin per il browser e per Word ti eviteranno davvero tanti rompicapi.
Visualizza le fonti, modifica gli autori, il titolo, l’anno e tutte le altre informazioni. Possibile sia aggiungerle manualmente (selezionando tra una vasta gamma di tipi di fonti) oppure automaticamente importando pdf/cartelle.
SPSS
SPSS è una specie di Excel, ma MOLTO meglio per la ricerca e l’analisi statistica.
Meglio di Excel? Francamente lo trovo difficile…
Hai ragione, meglio di MS Excel è dura fare, ma SPSS è un software sviluppato dalla IBM usato in tanti studi scientifici di spessore per analizzare e correlare una montagna di dati in pochi secondi. La particolarità rispetto ad Excell? Una valanga di grafici, tabelle, statistica e analisi in pochi click.
La cosa difficile diventerà capire quali tabelle ti servono. Fidati: risparmierai giorni per generare quelle tabelle, per evitare di doverti calcolare tu la varianza, la moda, la mediana e tutte le altre cose che fanno spavento solo al pensiero (T test, livello di significatività, ecc…).
A meno che tu non stia concludendo una tesi in statistica, sarai d’accordo con me nel dire che poter generare dei grafici e tabelle che sono pronte per essere copiate-incollare nel documento word, è infinitamente meglio che doverli generare manualmente uno ad uno col dubbio di aver sbagliato, no?
Gratuito per 14 giorni, sono sufficienti per poter elaborare la tesi. In ogni caso – se ti è possibile – chiedi alla tua università se hanno delle licenze (molto probabilmente le hanno).
Ti consiglio caldamente di seguire questa serie di video tutorial (otto in totale, qui sotto il primo). Guardali nel tempo libero, per distrarti. Sono di una chiarezza cristallina e ti risparmieranno ore di studio di statistica.
Tutore Dattilo
Tutore dattilo è un software per imparare a scrivere velocemente con la tastiera del pc. Gratuito per uso personale, ti porterà in qualche giorno dallo scrivere con due dita ad usarle tutte e dieci, letteralmente ad occhi chiusi.
Non mi serve, scrivo già velocemente
Lo credevo anche io. Ma ero un illuso. Ti prego, credimi e leggi la recensione di questo magnifico programma che ti permetterà di scrivere le 100 pagine di tesi senza doverti preoccupare più di dove metti le dita.
Che ne pensi?
Preoccupato? Stressato? Hai consigli da darmi per scrivere meglio la mia tesi? Scrivimi un commento qui sotto!
Bell’articolo!
Anch’io uso Sci-Hub. Mi ha salvato per quegli articoli scientifici a cui la mia Università non aveva accesso.
Ah! Corsaro! 😉