HomeElettronicaValvole termostatiche Netatmo: recensione dei (tanti) difetti!

Valvole termostatiche Netatmo: recensione dei (tanti) difetti!

Tra risate, disperazione e scoperte incredibili.

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Valvole termostatiche Netatmo: recensione dei (tanti) difetti!

Tra risate, disperazione e scoperte incredibili.

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Stai per comprare le valvole termostatiche Netatmo (distribuite da BTcino) per poter controllare meglio la temperatura in casa tua? Prima che lo faccia, forse è meglio se ci rifletti due minuti in più. Comode e in grado di farti risparmiare circa il 30% della bolletta, ma con tanti difetti, tra cui alcuni (come la temperatura non precisa e la mediocre qualità costruttiva) difficilmente superabili.

Questa forse è la soluzione “meno peggio”, ma potrei sbagliarmi. Personalmente terrò il prodotto ancora qualche settimana prima di eventualmente restituire il tutto. E tu: le comprerai per il bene supremo del pianeta o passi? Scoprilo ora (e fammelo spere con un commento qui sotto)!

Valvole termostatiche Netatmo: premesse

In sintesi: sono adatte praticamente a qualunque situazione in cui il riscaldamento sia effettuato con radiatori, consentono di risparmiare e aumentare il confort.

Cosa sono e a chi sono adatte?

Le valvole termostatiche Netatmo, alimentate da due batterie AA, sostituiscono le valvola del tuo termosifone (termostatiche o no, grazie a adattatori). Con le onde radio comunicato con un “relè“, un mediatore che, tramite onde wifi, a sua volta si interfaccia al tuo modem, consentendoti il controllo da remoto con lo smartphone.

Schema di comunicazione di una valvola con relè Netatmo. Fonte: Netatmo.com

Queste valvole sono adatte a chi si riscalda con un impianto:

Se hai le valvole termostatiche non dovrai chiamare l’idraulico, promesso: le monti da solo senza attrezzi. In caso di valvole manuali (aperte o chiuse), dovrai invece avvalerti di qualcuno che capisca un tubo.

Perché comprare le valvole termostatiche Netatmo?

Ci sono alcuni validi motivi per acquistare le valvole termostatiche Netatmo, tra cui:

  1. abbattere la bolletta del gas dal 30%, circa.
  2. avere una più comoda regolazione della temperatura, tramite app e controllo vocale

Valvole termostatiche netatmo: i difetti

Questo merita un paragrafo a sé, perché sono davvero tanti, dapprima solamente letti nelle centinaia di recensioni, in secondo luogo tutti provati in prima persona. Di alcuni sono riuscito a trovare soluzione, di altri solo la costatazione di un prodotto immaturo.

@Netatmo, se mai leggerai questo, ti prego: prendi nota

#1 configurazione del relè problematica

Abitando in un condominio da pochi mesi, ho acquistato il kit con due valvole e il relè. Chi c’era in quei giorni mi è testimone: stavo per mandare indietro tutto, convinto che il relè acquistato su Amazon Warehouse fosse difettato.

Collegavo la valvola al termosifone, mettevo le batterie, collegavo il relè alla presa e aprivo l’app. In questa le istruzioni che mi dicevano di schiacciare il bottone del relè. Lo facevo e non succedeva nulla. Poi ho capito che andava tenuto premuto (quando si parla di Web Usability fatta male…).

Ma ti pareva che funzionava tutto al primo colpo! Genio io che poi ho pure acquistato da warehouse. Che magari non funziona proprio perché è difettato di fabbrica…

Io, al picco della mia disperazione.

E ciò nonostante, ho dovuto ripetere l’operazione svariate volte siccome se si sbagliavano le tempistiche o il procedimento si bloccava da solo (spesso), era da rifare tutto da capo.

Questo per dire che il procedimento di setup iniziale è molto sensibile a errori semplici e imprevedibili. Bisogna avere pazienza.

#2 Tanti adattatori (e problemi), ma uno solo è corretto

Ogni valvola viene fornita di 6 adattatori in plastica, in modo che tu possa sostituire le valvole senza ricorrere all’acquisto di altro materiale. Anche qui, nelle istruzioni, apparentemente è tutto ben spiegato. Peccato che di due valvole montate, una continuava a cadermi a terra.

Cioè, letteralmente, immagina di avvitare con forza una cosa e – tempo 3 minuti – sentire il rumore di quella cosa che cade a terra, come se qualcuno te la avesse smontata di proposito. Ecco. Stiamo parlando di una cosa irritante e che molti altri come me segnalavano.

Anche qui, mentre i capelli bianchi in testa aumentavo, ad un certo punto ho provato a cambiare adattatore ed è stato lì che ho capito quanto facile potesse esser montare un adattatore apparentemente corretto, ma che in realtà non va bene.

Take home message: se ti cade una valvola a terra hai sicuramente sbagliato adattatore. Cambialo. Maggiori avvertenze a riguardo non avrebbero guastato.

#3 Batteria sempre scarica

Questo è un punto molto controverso. Sfogliando la guida da mobile, la stessa Netatmo è molto chiara al riguardo: le batterie devono essere AA da 1,5 V non ricaricabili. Motiva la spiegazione dicendo che altrimenti il motore della valvola non ha abbastanza potenza da poter chiudere correttamente la valvola. Dice anche che le valvole durano molti mesi e che se così non fosse c’è un problema che non dipende dalla valvola, ma da come questa è stata programmata.

Anche in questo caso: prima l’ho letto praticamente ovunque, poi l’ho provato sulla mia pelle. Le batterie durano poche settimane. La logica suggerisce che se ogni tre settimane compro dieci batterie alcaline, il risparmio delle valvole smart diminuisce di molto, oltre a inquinare una guerra. Semplicemente non una scelta che consiglio.

Inizialmente pensavo di sopperire con le batterie ricaricabili Amazon Basics siccome sono Panasonic sotto copertura, ma le prime prove restituivano comunque l’errore di “batterie scariche”. Poi ho scoperto le batterie ricaricabili da 1,5 V.

Oh, ma lo sapete che esistono le batterie AA ricaricabili da 1,5 v?! Io quasi non ci credo ancora! Geniale!

Io, interrompendo a tuono le discussioni dei miei colleghi in SPDC.

Più scavavo, però, più tornavo con i piedi per terra:

  1. non trovavo produttori seri produrre tali batterie (non ho pregiudizi, ma ho esperienza con droni e batterie cinesi ai polimeri di litio con valori dichiarati che contrastavano le leggi della termodinamica)
  2. chi se ne intende dice che la carica delle batterie alcaline o a ioni di litio a 1,5 V è sì più alta, ma cala presto.
Smettila di sognare batterie ricaricabili da 1,5 V. Se le ricaricabili non bastano, il prodotto è sbagliato. Fonte: Quora.com

Ne ho concluso che Netatmo, nel bene o nel male, non accetta batterie con voltaggio sotto una certa soglia (e mi chiedo quale sia, forse gli 1,1 V). Come prova del nove: batterie nuove ricaricabili (quindi con carica residua al 60-70%), inserite in una valvola termostatica Netatmo, segnalate scariche. Caricate al massimo, nessun problema.

Conclusione: usa batterie ricaricabili (quelle Amazon Basics, con un ottimo caricatore!), sperando che Netatmo risolva questa “rigidità valvolare“. Ah, altro difettuccio: quando le batterie sono scariche la valvola si apre tutta. Fare il contrario forse sarebbe stato meglio.

#4 La funzione True Temperature è buona, ma non a sufficienza

Senza termostato, le valvole useranno il termometro integrato per capire la temperatura dell’ambiente. Ovviamente questa misurazione non sarà mai corretta, scostandosi anche di parecchi gradi (4-5 gradi celsius). Purtroppo questo è un male comune di molte valvole smart.

Netatmo ci aiuta offrendo la possibilità di inserire la temperatura che misuriamo noi nella stanza (funzione “True Temperature”). Il problema è che la differenza tra temperatura percepita e quella da noi misurata varia in funzione della stessa temperatura. Risultato? O si setta ripetutamente nella giornata la True Temperature (ma direi che questa cosa ti porta al repartino), oppure ti accontenti di una stima.

Non ne sono certo, ma forse che con un termostato smart compatibile (come Google Nest e BTicino Smarther2) questo specifico problema si aggira. Anche se – tecnicamente – in un impianto condominiale non è necessario.

#5 Qualità costruttiva mediocre

Più persone hanno testimoniato che oltre i due anni queste valvole non arrivano. O meglio: forse ci arrivano con il display rotto (comunque comandabile da app). A volte può rompersi direttamente la vite in plastica che la tiene ancorata. Ma anche questo è un problema piuttosto comune ai prodotti simili alle valvole termostatiche Netatmo.

Migliorabile sicuramente, basterebbe aggiungere un materiale più duro (tipo il metallo?) dove serve.

#6 Malfunzionamenti improvvisi

E poi capita che alcune volte le valvole siano da ritarare. O che perdano la connessione. Forse problemi migliorabili con gli aggiornamenti del firmware.

O almeno questa è la favoletta che ci dobbiamo raccontare.

#7 Assistenza fantasma

Amazon ci copre la schiena, ma qualche povera anima ha provato a segnalare uno dei sopracitati problemi, senza risultato, se non quello di portare a casa ancora più tristezza.

In conclusione: comprare o no le valvole termostatiche Netatmo?

Hai presente l’amarezza di ricordare un buon pandoro morbido quando hai appena trovato il panettone secco a metà febbraio come unica colazione in una fredda e triste mattina? Alla fine lo mangi, un po’ per disperazione, un po’ perché comunque ti piace un poco (o almeno cerchi di ingannare il tuo cervello affinché lo pensi). Lo mangi come unica soluzione, sapendo che prima del prossimo pandoro passeranno molti mesi.

Le valvole termostatiche Netatmo sono come quel panettone di febbraio: buone se ci credi abbastanza, ma non saranno mai il pandoro di Natale. E mente le monti continuerai a chiederti: ma era tanto difficile migliorare questi relativamente piccoli difetti? Ti ricorderai del Ranieri che ti ricordava al punto 7 l’assistenza mediocre. Però tu persisterai perché sei un uomo di scienza, determinato a salvare il pianeta:

No, non mi arrendo! Il risparmio del 30% sulla bolletta e il confort aggiunto valgono questi difettucci e ben altro!

(io, per tirarmi su il morale quando entro in una stanza molto calda, siccome la True Temperature è andata a farsi benedire ancora una volta).

E poi vedi un pacchetto di craker al fianco (valvole termostatiche Tado). Non li hai provati, ma hai sentito dire da tuo cuggino che il panettone forse è meglio.

Personalmente credo che darò a questo sistema ancora qualche giorno di prova e il mio consiglio finale è di provarlo, se accetti quanto postulato.

Cosa ne pensi? Domande e curiosità? Per te, mio caro, sono un libro aperto!

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!

Commenti

  1. Ho un impianto netamno e concordo ogni parola che hai detto. Il tema è: esistono soluzioni più affidabili e concorrenziali nel costo? Aggiungo che spesso il server centrale non risponde

    • Non credo che esistano soluzioni più affidabili e concorrenziali, hanno tutti questi “difetti”, mi dicono. Ti dirò, però. Il tema della durata delle batterie ho visto che – almeno nel mio caso – era anche dovuta a valvole difettose che si scaricavano nel giro di qualche giorno. Facendo il reso su Amazon (a quasi distanza di due anni!) ho risolto davvero un problema che mi affliggeva e peggiorava tutta quanta l’esperienza. Ora lo sbattimento è più gestibile.
      Idealmente se uno avesse una caldaia in pompa di calore, abbinato al termostato forse è più semplice la gestione.

  2. La parte in plastica che fissa la valvola al termosifone dopo 24 mesi si sbriciola cotta dal caldo, se provi su internet soluzioni per sostituire la parte rotta o danneggiata non riesci a trovare nulla, se ogni 24 mesi devi comprare delle nuove valvole non sò quanto possa definirsi un investimento intelligente. Mi sembra assurdo che non ci siano pezzi di ricambio, in fondo sono facili da smontare basterebbe avere il pezzo in pastica e sostituirlo.

    • Ciao Riccardo, capisco, sono valvole “intelligenti”, ma attualmente sembra che non ci sia molto meglio. Almeno questo mi è stato confermato anche qualche giorno fa da tecnici del leroy merlin (ok che magari non sono dei fulmini di guerra).
      Hai provato a cercare tra i pezzi stampabili 3d? Le mie sono ancora tutte ok dopo anni di utilizzo.

  3. Un altro difetto: quest’inverno più volte il sistema è andato in tilt per ore, non rispondendo mai comandi da app o da Alexa. Ho verificato che fosse un problema generale e non solo mio tramite downdetector.com ed un controllo con un vicino che ha netatmo. Io ho riscontrato almeno tre malfunzionamenti lunghi durante la stagione fredda, magari ce ne sono stati altri di cui non mi sono accorto.
    La casa non ha mai notificato attivamente nulla sull’app o nella mail, facendo finta di nulla (“davvero il sito è indisponibile in tutto il mondo da ore? Non ci eravamo proprio accorti”). Dire superficiali è poco.

  4. Ciao, a qualche mese dall’installazione due valvole hanno cominciato a perdere: si riempiono d’acqua (che non gli fa un granché bene) e gocciolano a terra, sul parquet. Non mi è chiara la dinamica. Forse nel funzionamento allentano la tenuta delle tubazioni?

    • Ciao Francesco! Si, direi che sicuramente l’acqua nelle valvole non è un granché 😂 Anzi deve esser stata un’esperienza frustrante per davvero. Non sono un esperto, ma le seguenti “prove” non lo richiedono. In primis, assicurati che le valvole e l’innesto in plastica usato sia corretto e ben fissato con le pinze (io ho impiegato un attimo per trovare quello corretto e che stringesse bene).
      Secondo, ti suggerirei, se non già fatto, di scambiare anche solo una delle due valvole incriminate con un’altra dell’impianto, che non ti ha dato questo problema. Se si risolve POTREBBE esser la valvola Netatmo difettosa e in questo caso l’unica è cambiarla per intero. Se il problema sussiste POTREBBE riguardare i singoli termosifoni (valvola difettosa) o l’impianto (che magari regola la pressione male su quei soli due caloriferi). In questi ultimi casi un idraulico o il tecnico della caldaia condominiale ti può dare una mano.
      Dubito fortemente allentino le tubature, giacché loro “premono” un pistoncino (con un meccanismo a vite) e non fanno altro. Per “il sistema è andato in tilt per ore” cosa intendi esattamente? Davi un comando da app e non rispondeva oppure l’app non si apriva o altro ancora?

  5. Tutto assolutamente vero. Ci sono passato e le ho provate sulla mia pelle tutte. Proprio tutte. Secondo me la peggiore di tutte (sono in un condominio con riscaldamento centralizzato) è quella delle batterie che, nuove, improvvisamente risultano falsamente scariche, per cui, se sei fuori casa, la valvola in questione si apre completamente, e il termometro va a 40 gradi! Bel risparmio! Loro, se è quando li trovi, ti dicono che è giusto così perché se la valvola venisse chiusa potrebbero rompersi i tubi del riscaldamento! C’è da scompisciarsi dal ridere per non piangere!

    • Hai trovato alternative? O hai notato, al netto, dei risparmi in bolletta? Io sto ancora aspettando le bollette del 2022 (ho l’amministratore che è un po’ “indaffarato” con il 110, diciamo…”

      • Se stai attento a coprire i difetti di quando la valvola si apre, è se fai una programmazione oculata, molto oculata, impostando, per ogni valvola, programmi opportuni all’uso che fai di quel locale, ora per ora, il risparmio c’è. Bisogna fare attenzione a stare in massimo 16 programmi, compresi quelli i preimpostati. Non è scritto da nessuna parte, ma è così.

          • Io ho 7 valvole e uso le duracell ultra. A volte riesco a farci una stagione. Tutto dipende dai falsi contatti che nascono nell’alloggiamento delle pile. A volte è sufficiente, quando viene segnalata batteria scarica, aprire e richiudere lo sportellino delle pile e magicamente tutto rifunziona egregiamente. Sono perplesso a usare le ricaricabili anche se un po’ mi hai tentato.

          • Ho provato qualche volta anche io a aprire e richiudere, ma non mi aveva aiutato (magari ho perseverato troppo poco). Ho provato anche a mettere della stagnola piegata, tra lo sportellino e i contatti delle batterie, ma nulla anche in quel caso. Due valvole tra tutte (forse quelle più esposte alla luce del sole) sono quelle che mi richiedono più frequentemente di cambiare le batterie. Sono troppo pigro per cambiare le valvole e fare prove. Se ti durano così tanto le batterie, tieni quelle non ricaricabili!

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