Homein viaggioKrk: idee su cosa fare e dove dormire!

Krk: idee su cosa fare e dove dormire!

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Krk: idee su cosa fare e dove dormire!

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Che la Croazia sia meta di mille persone non è un segreto. Sono infatti passati gli anni in cui questo bel paese (mai quanto la nostra cara Italia) era una meta misconosciuta in cui si potevano fare delle vacanze in totale assenza di schiamazzi, in una  spiaggia non sovraffollata. Vi sono però ancora tante cose, dalle più particolari a quelle più scontate, che possono dare alla vostra vacanza un tocco di unicità.

Noi siamo andati a Krk che, per chi si chiede come si pronunci, non si sillaba “kappa-erre-kappa”, ma proprio come lo farebbe un sordomuto “c-r-c”.

Ecco quindi due parole e tante immagini su ciò che ci ha particolarmente colpito di questa vacanza!

Il Camping Jezevac

Siccome siamo giovani, abbiamo optato per l’economicità e l’avventura. Cerchiamo o no di essere spartani? Quelli veri avrebbero affrontato i 600 km a piedi, noi li abbiamo fatti in macchina.

Il Camping Jezevac una volta era una spieggietta con poche rocce di contorno (circa 10 anni fa), ora è un fiorente campeggio a 4 stelle che non si fa mancare proprio nulla. Per i miei gusti era un po’ troppo elaborato e quasi in contrasto con l’ambiente e quelle rocce.

La cosa positiva era però l’incredibile organizzazione che ci ha permesso di non annoiarci mai nemmeno nei momenti di pioggia. Ping pong, tennis, yoga, pilates e persino attività fisica a corpo libero sono state le proposte del campeggio che ci hanno tenuti occupati in questa vancanza 2018. Il ristorante ha delle particolarità (per esempio il caffè espresso è servito in una tazza per cappuccini), ma spesso c’è la musica dal vivo, con spettacoli pirotecnici molto validi.

Fuochi d’artificio sparati a pochi metri dal bar, nel campeggio. Non ricordo l’esatto motivo della celebrazione, ma è una cosa abbastanza tipica qui in Croazia.

La città di Krk

Di giorno è una città stupenda, ma di sera lo è ancora di più. Praticamente affollatissima fino alla tarda sera, si può apprezzare meglio al mattino presto. A piedi, con bici o uno dei mirabolanti mezzi elettrici che vanno tanto di moda è sempre e in ogni caso un piacere poter camminare tra le viuzze con il ciottolato sotto i piedi.

Cosa ci ha colpito particolarmente a Krk

Oltre a prendere tanto sole e a fare una mazza, ecco alcune interessanti attività che consigliamo a chi dovesse passare per questo magnifico paese.

Gita in barca col pescatore

Se vi recate la sera, lungo il porto, potete trovare una serie di banchetti con un personaggio più o meno caratteristico, il cui intento è quello di convincervi a salire sulla loro barca e salpare per un viaggio lungo le mille e una isola della Croazia.

Inizialmente eravamo attratti da una di quelle barche belle grandi e panciute. Purtroppo però aveva già raggiunto la massima capacità e non poteva accogliere anche noi. Fu allora che Nicole vide un uomo canuto, con una barba ben curata e un ghigno quasi da dipinto.

Il mitico pescatore a Krk. Un uomo tutto d’un pezzo.

Non abbiamo mai chiesto il vero nome, ma questo pescatore ci aveva davvero colpiti. Capiva e parlava un italiano abbastanza corretto, ma la cosa che ci fece propendere per la sua offerta fu il fatto che era una barca da al massimo una dozzina di posti in cui potevi stare sdraiato sul ponte e non per forza seduto come in un bus. Oltre a ciò – personalmente – ero rimasto piuttosto affascinato dalla nonchalance con cui intercalava una bestemmia al discorso quando voleva porre enfasi su qualche cosa.

Il nostro tour iniziò dolcemente. Non ero mai stato su un peschereccio di piccole dimensioni come questo. Ovviamente era stato tutto ristrutturato in modo rustico ma funzionale affinché i turisti come me fossero contenti e beati.

Preso il largo il pescatore prese una ciotola con del pane e ne buttò un po’ in acqua. Nemmeno il tempo di toccare le onde che una stormo di gabbiani vi si fiondò sopra. Semplice ma divertente.

Ci portò alla famosa grotta sommersa, tappa di molte barche con turisti e ci intimò:

Or***** scendete da barca che tra poco arrivano altre!

In prossimità della grotta si poteva nuotare in mezzo ai pesci. A detta del pescatore, una volta finito il pane che gli gettava per attirarli… avrebbero iniziato a mangiare carne umana.

Successivamente ci guidò in una piccola spiaggetta nel quale sorgeva una piccola casa abbandonata.

Infine ci fece vedere gli avvoltoi. Con un poco di difficoltà, a decine di metri di altezza dalla scogliera, potevamo scorgere questi grossi rapaci il cui verso era davvero come lo si è sentito nei film. Marroncini, si mimetizzavano alla perfezione e fu piuttosto difficile individuarli, soprattutto quando il pescatore, lasciato il timone, ci disse:

La, guarda! Grifoni!

Aguzzando la vista, sull’albero secco leggermente a sinistra dal centro della foto, si vede un avvoltoio grosso quanto un tacchino.

Guardammo insieme agli altri nel vuoto ancora qualche secondo, rimanendo in silenzio finché qualcuno non ebbe l’impulso di chiedere:

Dove?

Dove orc**** ecco dove là orc****!

Incalzò il vissuto abitante di Krk.

A quel punto, anche per chi non si era accorto di ciò prima, come era meglio non farlo ripetere. A quel punto vedemmo tutti gli avvoltoi esistenti, anche dove non v’erano.

E voi, li avreste visti i “grifoni”, o avreste provocato la stessa ira nel marinaio?

La piacevole gita finì dove era iniziata, o quasi. Sapendo infatti il campeggio in cui risedevamo, il buon capitano pensò bene di attraccare in un piccolo molo proprio a pochi passi dalla nostra tenda! Oserei dire che era una cosa illegale passare con una barca sopra i bagnanti, ma alla fine… eravamo in Croazia!

La piccola barca che ci lascia dopo averci cullato per tutto il giorno.

Il parco di calistenico

A dieci minuti di corsa dal campeggio abbiamo trovato questa perla di cui ci tocca necessariamente parlare molto bene. Il parco è comunale, così come lo spazio, ma le attività sono organizzare dall’Activity Center Krk. Non ha un sito web ufficiale, ma potete visitare la loro pagina Facebook qui.

Sbarre da outdoor firmate niente di meno che da Kenguru. Il top in termini di qualità costruttiva e divertimento.

Ci tengo particolarmente a scrivere qualche bella parola su quel posto per 3 motivi essenzialmente:

  1. è gratuito (o quasi). Potevamo usare bilancieri, sbarre, ketlebell, corde, manubri, panche, vogatori e chi ne ha più ne metta al costo solo di una offerta facoltativa e senza cifra minima. Se pensate che in una palestra vi chiedono tranquillamente 10 euro ad ingresso singolo…
  2. per i patiti di sport quel posto è magico. Unisce il mare all’esercizio fisico. Vi sentirete in pace come mai prima d’ora a fare un muscle-up guardando in modo fiero l’orizzonte.
  3. Ci sono gli istruttori (che ti aiutano!) e uno di questi mi ha chiesto espressamente di poter avere un riscontro dicendo che di solito gli italiani che vengono li in vacanza pensano solo a …mangiare!
La zona con i pesi e le panche è attrezzata con materiali di ottima qualità, pensati per essere usati nelle più disparate sessioni di Crossfit.

L’utilizzo dell’attrezzatura che è sempre garantito – se non ricordo male – tra le 8 e le 22 di ogni giorno.

Tra i vari allenamenti che abbiamo eseguito (HIIT, corpo libero, Tabata e corsa), ci siamo cimentati anche in qualche cosa che era organizzato dallo stesso Activity Center Krk. Tra le cose che provammo in riva al mare ci fu:

  • pilates (più tosto di quel che può sembrare)
  • yoga
  • Crossfit

Le attività erano anche in questo caso completamente gratuite e aperte a tutti. Una piccola nota sul circuito di crossfit: era un HIIT molto tosto e, nonostante fosse eseguito anche da gente che non si era mai allenata prima d’ora, gli istruttori erano sempre ben disponibili a spiegare gli esercizi. Alla fine era stato molto divertente visto e considerato che eravamo quasi una trentina di persone!

Conclusioni

La vacanza è durata non poco, ma alla fine saremmo rimasti anche altri giorni più che volentieri in quel piccolo paradiso di terra. Ci torneremo? Forse. Lo consigliamo? Sicuramente!

…soprattutto a chi è avventuroso e ama il mare!

E voi ci siete stati in Croazia? Ma soprattutto: pensate che un parco così possa essere una bella idea anche qui da noi in Italia? Se ne conoscete ditecelo nei commenti!

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!

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