HomeAttrezzatura sportivaLa mia nuova Home Gym in condominio: curiosità e consigli!

La mia nuova Home Gym in condominio: curiosità e consigli!

Sfoga la rabbia nella ghisa, comodamente a casa!

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Ti sei stancato di pagare un abbonamento in palestra, ma allenarti a casa con i pesi domyos è poco allettante?

Costruire una home gym di 4 metri quadrati, in salotto di un condominio, è possibile.

Oggi voglio mostrarti come è la mia attuale micro home gym della mia nuova casa, a Vedano al Lambro. Questa è un’evoluzione rispetto alla mia precedente home gym, di quando ancora abitavo in Valtellina. Entrambe sono state realizzate da Yuri Maranta, fisioterapista, PT e amante del fai da te che ha realizzato davvero tanti progetti.

Angolo di salotto ospitante la famigerato home gym.

Home guy da 4 m² in condomio: come farla, cosa comprare e consigli

I fondamentali: Half rack e pavimento gommato

L’home gym è costituita da un half rack in tubulari in acciaio verniciato da 80 mm di diametro, ancorata al muro con scarico a terra. Alla base troviamo della ottima gomma antiurto, di cui avevo già parlato estesamente in un altro articolo.

Rispetto ad allora c’è in realtà una novità: il pavimento non è più costituito da un multistrato, ma è solo ed esclusivamente da 2 cm di gomma antiurto. Quando devo fare stacco utilizzo due ritagli di materiale fonoassorbente, apposti sotto i dischi.

Perché? Essenzialmente un solo motivo: rimane più ordinato e pulito siccome il robot aspirapolvere ora riesce a ramparci sopra e a togliere le palle di pelo del gatto, a cui piace rotolarsi sulla gomma. E l’effetto insonorizzante è invariato (in 5 mesi nessuna lamentela). Per cui raccomando una soluzione analoga, per minimizzare l’impatto estetico che una home gym potrebbe avere sul tuo salotto 😂

Curiosità: siccome la rack appoggiava inizialmente su 4 cm di strato attutente, essendo ancorata al muro, ho dovuto smontare i due montanti e praticare nuovi fori, 2 cm più in alto, per poter tenere buoni i tasselli messi nel muro. Un incubo, ma erano settimane che la meditavo. Yuri non l’ha presa proprio benissimo, ma – che dire – il risultato finale è stato raggiunto e orami la modifica è stata fatta.

Ovviamente in questa configurazione do per scontato la presenza di una panca, bilancieri e dischi olimpionici.

Qui sotto ti lascio il video di come è stata realizzata la struttura e il pavimento (old style).

Altamente consigliati: il porta dischi e il porta bilanciere

Più che accessori secondari, il porta dischi e il porta bilanciere sarebbero fondamentali per non perdere 20 minuti nell’allenamento a spostare dischi in ghisa, che sembrano incollati al pavimento, col rischio di fratturarsi qualche piede.

Nell’immagine qui sotto puoi ammirare due bellissimi bilancieri olimpici da 220 cm per 20 kg cadauno. Curiosità: uno dei due bilancieri è stato tra i primi oggetti di cui ho fatto una recensione su questo blog, nel lontano 2018.

Porta bilanciere, regalatomi a Natale 2021 dall’amico fritz Yuri Maranta. Grazie capo, ci sono voluti mesi, ma alla fine l’ho appeso e tutto è incredibilmente più ordinato.

Il porta dischi è stato un progetto ambizioso, che ho realizzato dopo mesi che io e Nicole usavamo la nostra home gym. Come mai? Perché le cose da fare in una casa nuova sono più di quelle che pensavamo e, il tempo dopo il lavoro scarseggia.

Settimana scorsa ho parlato in dettaglio della realizzazione di questo porta dischi da muro, molto pratico e di relativamente semplice esecuzione (ci sono riuscito anche io).

Porta dischi da parete, in legno. Da quando l’ho montato allenarsi è diventato molto più veloce e gratificante. Altamente consigliato per risparmiare spazio.

Gli accessori: supporti squat per secondo bilanciere e scatola porta elastici, TRX, anelli, ecc

Allenandomi praticamente sempre con Nicole, una sola rack è difficile da usare in due (ma non impossibile, nota bene). Per questo motivo, se anche tu pensi di allenarti con la tua miss, ti consiglio l’acquisto di questi supporti per squat. Antiestetici, ma molto funzionali. Eviteranno code alla rack.

Un’altra cosa che raccomando è una scatola che raccolga tutto il resto (anelli, TRX, elastici, ecc…). Per mesi ho pensato che la miglior soluzione fosse un pannello in legno appeso al muro, con tutti i suddetti accessori ben visibili, ma – ripensandoci – questo potrebbe ancora più confusione nel vostro salotto.

Per chi vuole tenere tutto in ordine e minimale, raccomando un paio di scatole trasparenti dell’Ikea, facilmente occultabili in libreria o nel vano del divano, se presente (come nel nostro caso). Più scomodo quando dovrai usare gli accessori, ma diciamolo: l’1% del tempo in cui li usi, valgono il 99% del tempo in cui rimangono esposti alla parete? A te la scelta.

Dopo 5 mesi di utilizzo di Home Gym

Ci tengo a dirlo anche perché non sono affatto scaramantico: nessuno si è ancora lamentato dei bilancieri “droppati” per lo stacco. Ormai ci alleniamo da così tanto tempo in home gym che ci sembra la cosa più naturale di tutte.

Caricare i dischi è semplice, soprattutto ora con il porta dischi. Allenarsi al calisthenics è fattibile e funzionale: piegamenti in verticali, archer pullup e dragon flag fatte senza limitazioni sfruttando l’half rack. Verticali libere, L-sit e varianti della planche a terra sul comodo pavimento gommato (i ritagli che uso per lo stacco vengono utili per “espandere la superficie gommata”).

Una nota la devo dire sul front e back lever: sono praticabili appoggiando un bilanciere ai supporti per squat e non alla rack al muro siccome troppo vicino a quest’ultimo.

In questo spazio facciamo anche circuiti di HIIT senza problemi. Col gatto che osserva. E tra una pausa e l’altra si ha la comodità di poter controllare il cibo che cuoce.

C’è qualche cosa che modificherei? Attualmente no, ma sono aperto a consigli!

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!
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