HomeAttrezzatura sportivaCome costruire un porta dischi da parete in legno

Come costruire un porta dischi da parete in legno

Pochi attrezzi, grandi soddisfazioni! Misure e consigli su come avere una home gym in salotto ordinata

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Come costruire un porta dischi da parete in legno

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Hai una home gym in appartamento e non sai dove mettere i pesi? Un porta dischi da parete, in legno, è il miglior compromesso tra funzionalità, resistenza e facilità di realizzazione. Ti serviranno solo un paio di listelli in legno 2x200x6cm, 10 viti d6x60mm, tante rondelle, tasselli dell’8 e un avvitatore a percussione. Ogni piolo sarà in grado di reggere almeno 50 kg.

Il tutto è nato dalla necessità di metter via quei stramaledetti dischi, disponendo però di una ridotta strumentazione. Così ho iniziato a pensare a come realizzare un porta dischi da parete, incoraggiato dal mio amico e mentore Yuri Maranta (che ringrazio per il sostegno nel progetto!).

Se ti interessa il fai da te e ti alleni a casa potresti trovare interessante anche gli altri progetti fatti da mastro Yuri, tra cui:

Il risultato finale sarà più o meno questo che vedi in foto.

Materiali e strumenti necessari

Materiali

Per poter realizzare due porta dischi da muro in legno come ho fatto io avrai bisogno di:

  • due listelli in legno, larghi tra i 6 e gli 10 cm, spessi 2cm e lunghi circa 2 metri
  • due listelli in legno da un metro con sezione circolare di diametro 45 mm
  • 10 viti autofilettanti per legno lunghe minimo 6 cm, con diametro 6 mm e relative 10 rondelle
  • 12 tasselli dell’8, con relative viti e rondelle.

Strumenti

  • Seghetto per legno
  • metro
  • avvitatore a percussione
  • una livella.

Nel caso ti mancasse qualche strumento, ti consiglio vivamente di dare un occhio nel compartimento usato Amazon (Amazon Warehouse Deals: come funziona, garanzie ed esempi). Li io ho preso il mio Stanley Fatmax a circa un 30% in meno.

Procedimento per costruire un porta dischi da parete

Non è difficile, basta andare con calma e sangue freddo. Prima si misura, poi si tagliano e bucano i listelli di supporto che andranno ancorati al muro. Prima però dovremo fissare ad essi 5 pioli cadauno, i quali ospiteranno i dischi. Rondelle e tanti tasselli terranno (si spera) tutto insieme. Vediamo i dettagli.

Fase 1: misura e taglia i listelli di supporto

Per questo progetto ho cercato di sfuttare al massimo lo spazio a mia disposizione. Allo stesso tempo cercavo di fondere lo stile dell’half rack progettato e realizzato da Yuri con l’ambiente.

Era altresì essenziale che i listelli appoggiassero sul lato inferiore, in modo da scaricare la maggior parte del peso a terra. In questo caso li ho fatti scaricare sui montanti che uniscono i tubolari principali della rack al muro.

Come anche visualizzabile dalla foto del risultato finale (ad inizio e fine articolo), il mio intento era di “incassare” i porta dischi tra i due montanti. La distanza era di di circa 185 cm. Mi sono procurato quindi due legni che fossero abbastanza resistenti e lavorati da non necessitare successivo ulteriore dispendio di risorse da parte mia.

Al Leroy Merlin dove sono andato ho trovato solo questi in Ayous, da 2,4m larghi 6cm e spessi 2 cm. Col senno di poi raccomanderei un legno più duro, come il rovere o il mogano.

Listelli in ayous da 2 cm di spessore e 6 cm di larghezza. Legno pregiato, levigato che – per mia pigrizia – non ho trattato ulteriormente. Vedremo quanto regge alla prova del tempo.

Fase 2: misura e buca i perni

Spannometricamente i dischi a mia disposizione avrebbero occupato tutto lo spazio, senza troppi scarti. Ma non avevo misurato al centimetro.

Ora era il momento di verificare la disposizione dei dischi. Ponendo in basso ovviamente i più pesanti e ingombranti, lasciando 2,5 cm tra un disco e l’altro, alla fine il risultato poteva assomigliare al seguente.

I dischi per terra, tra le altre cose, fanno casino. Qui la disposizione dei dischi che poi è stata infine assunta nella realizzazione finale.

ma reggerà?

io, mentre posavo quei pesanti dischi sul tenero listello di ayous.

Alla fine ho preso le misure e fatto i buchi nei due listelli, usando una punta del 4 per legno, cercando di esser più ortogonale possibile.

Questa foto è essenziale, lo so, non dirmelo.

Poi ho preso i pioli in legno (che avevo fatto ragliare al Leroy per comodità e maggior precisione, a circa 9 cm di lunghezza), ho segnato e successivamente forato il centro, sempre con una punta del 4 per legno, stando attendo a rimanere quanto più perpendicolare possibile.

Fase 3: fissa i perni

Mentre diventavo sempre più scettico sulla resa di questo progetto vedendo quanto facilmente l’ayous era trapassato dal mio trapano e mi maledicevo per la scelta, prendevo le rondelle e le viti autofilettanti d6 da 6cm (erano purtroppo le più lunghe che avevano).

Nella mia mente continuava a rimbalzarmi la frase di Yuri quando gli chiesi se le viti d6x60mm bastassero:

Ma chi ti ha detto che vanno bene?

Yuri

Il tipo del leroi merlin!

Io, storpiando il nome, baldanzosamente convinto del mio progetto.

Ma quelli del leroy merlin non capiscono un tubo!

Tutto Yuri <3

Uno alla volta ho fissato tutti i pioli, ottenendo un risultato e una solidità che non pensavo avrei mai raggiunto. Fu lì che inizia a pensare che magari poteva reggere il peso di 40 kg a piolo (2 dischi da 20 kg).

Fase 4: tassella il tutto alla parete

Con l’aiuto del tuo prode trapano a percussione, mettilo sulla massima potenza e preparati a bucare il muro. Idealmente delle misure precise permettono di arrivare ovunque, ma per quanto mi riguarda ho avuto esperienze pessime anche solo per allineare tre tasselli. Figuriamoci sei.

Quindi ho bucato prima il listello con i pioli, ci ho parzialmente avvitato le rondelle con viti e ho usato le loro punte per segnare delicatamente il muro, assicurandomi prima che il listello fosse in posizione.

Avvitato tutto ho iniziato a raccare i pesi, stando attendo ai piedi, e… voilà!

Porta dischi da parete in legno, finiti. Si integrano perfettamente nell’half rack. Che dici?

Un dettaglio, migliorabile: le rondelle delle viti d6 creavano un certo spessore che ho dovuto compensare con delle rondelle apposte tra il legno e il muro, mentre avvitato le viti dei tasselli. Il tutto è solido, ma lo sarebbe stato di più senza spessore.

Conclusioni

Nel mio salotto ora c’è molto più ordine e allenarsi non sembra più una partita a shanghai per giganti. Soprattutto anche grazie al porta bilancieri, regalo di Yuri fattomi a Natale 2021 (si, l’ho appeso solo ora!).

Che ne pensi? A disposizione per domande o per ascoltare suggerimenti! P.S.: se dovesse crollare mezza parete faccio un open space e aggiorno l’articolo.

Ti lascio con il video di Yuri che realizza un porta pesi più solido, con supporti in metallo realizzati con saldatrice.

Ranieri
Ranierihttps://www.ranierisdesk.com/
Mi chiamo Ranieri Domenico Cornaggia, sono laureato in medicina e mi piace la tecnologia, il fitness e gli scacchi. Amo gli animali e le sfide!

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